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Juventus-Torino è anche il derby dei soprannomi: dal Pipita al Gallo

06/05/2017 11:27

Juventus-Torino è anche il derby dei soprannomi: dal Pipita al Gallo |  Sport e Vai

Ancora una volta, Juventus e Torino sono pronte a darsi battaglia nel Derby della Mole.Stasera la rivalità cittadina si rinnoverà in occasione dell'appuntamento più atteso da entrambe le tifoserie e lo spettacolo sarà garantito, sia in campo che sugli spalti ma - come si legge sul sito dell'Uefa - Juve-Toro è anche il derby dei soprannomi. Ecco una lista per divertirsi

I SOPRANNOMI DEI GIOCATORI DELLA JUVENTUS

Gianluigi Buffon: Superman

Il soprannome nasce a inizio carriera, ai tempi del Parma. All'epoca i tifosi gli regalarono una maglietta con il logo del celebre supereroe e lui la indossò sotto la divisa in occasione di una sfida contro l'Inter, durante la quale parò un rigore a Ronaldo. Da allora ha continuato a volare da un palo all'altro proprio come un supereroe... c'è bisogno di aggiungere altro?

Giorgio Chiellini: King Kong

Anche noto come "Re Giorgio", Chiellini si è guadagnato questo soprannome per il suo modo di festeggiare dopo aver segnato un gol, battendosi i pugni sul petto proprio come il celebre gorilla cinematografico.

Andrea Barzagli: The Rock 

Sul campo è duro come una roccia, non c'è molto altro da aggiungere...

Leonardo Bonucci: Bonnie

Un semplice diminutivo del cognome del buon Leo, nulla a che vedere con la celebre fuorilegge statunitense Bonnie Parker..

Dani Alves: El Tarántula 

In Brasile era il "Vampiro Baiano", ma ai tempi del Siviglia l'allora giovanissimo terzino brasiliano venne ribattezzato in questo modo per via della zazzera irsuta e del corpo peloso, che insieme alla straordinaria energia che metteva sul campo lo facevano sembrare "tarantolato".

Stephan Lichtsteiner: Swiss Express

Per la velocità e la precisione con cui l'esterno difensivo elvetico percorre la sua fascia di competenza gara dopo gara...

Miralem Pjanić: Il Pianista 

La sua grazia nel toccare il pallone e nel battere i calci di punizione è la stessa del musicista che accarezza lieve i tasti del suo strumento..

Claudio Marchisio: Il Principino

E' lo stesso Marchisio a spiegarci il soprannome: ""Quando avevo 20 anni andavo agli allenamenti in giacca elegante e mocassini. In spogliatoio erano tutti più grandi di me e c'erano tanti campioni, perciò le battute si sprecavano. Però è un soprannome che continua a piacermi molto ancora adesso". 

Kwadwo Asamoah: Kojo

Kojo è un termine ghanese che significa "Nato di lunedì".

Tomás Rincón: El General

Per la marziale determinazione con cui orchestra la manovra sulla linea mediana del campo...

Juan Cuadrado: Culebra (Serpente)

Ai tempi della Fiorentina Luca Toni lo ribattezzò "Vespa", perché correva su e giù sulla fascia come una Lambretta, ma Culebra è sicuramente più azzeccato: Cuadrado è veloce e letale, sia nel dribbling che davanti al portiere avversario. Proprio come un cobra...

Gonzalo Higuaín: El Pipita 

"Pipita" significa scaltro, furbo, ma non è questa l'origine del soprannome di Higuaín: suo padre Jorge, anch'egli calciatore, era soprannominato "El Pipa" per via di un naso particolarmente importante. Suo figlio Gonzalo ne ha ereditato il soprannome, diventando "El Pipita".

Mario Mandžukić: Street Fighter

Fu il suo ex compagno al Wolfsburg Hasan "Brazzo" Salihamidžić (anche lui con un passato in bianconero...) a soprannominarlo "Strassekämpfer", ovvero "Guerriero della Strada" per la sua abnegazione nel pressing sugli avversari. Una caratteristica rimasta inalterata anche alla Juve, per la gioia di Massimiliano Allegri

Paulo Dybala: La Joya

La sua classe cristallina gli permette di brillare sul campo. Proprio come un diamante...

I SOPRANNOMI DEI GIOCATORI DEL TORINO

Davide Zappacosta: Zambrottino

Il soprannome risale ai tempi dell'Atalanta, quando Zappacosta venne paragonato a Gianluca Zambrotta per la capacità di ricoprire il ruolo di terzino in maniera ottimale sia in fase offensiva che in ripiegamento. "Mi hanno soprannominato così [a Bergamo], prima mi chiamavano Cafù - ha ricordato il difensore -. Sono accostamenti piacevoli, ma credo di avere ancora tanta strada da fare".

Antonio Barreca: Il Frecciarossa Granata

Ai tempi di Cafù il treno più veloce era il Pendolino. Oggi c'è il Frecciarossa, ma il concetto è lo stesso: ciò che accomuna il laterale del Torino alla leggenda brasiliana è la corsa inarrestabile sulla fascia.

Lorenzo de Silvestri: Lollo

Di facile lettura: a Roma, città natale del terzino granata, Lorenzo diventa per tutti Lollo. Da non confondersi, naturalmente, con "La Lollo", il celebre soprannome della diva Gina Lollobrigida...

Andrea Belotti: Il Gallo

Non è certo un mistero: l'esultanza di Belotti dopo essere andato a bersaglio è diventata celeberrima. La mano danza sulla testa a mimare la cresta di un gallo. "La prima volta che ho esultato in questo modo l'ho fatto erché l’avevo promesso a un amico - ha svelato il bomber granata -. Credo che non smetterò mai di fare la cresta dopo un gol, anche se ha cambiato taglio di capelli perché mi sembrava eccessivo. Quello di oggi, con la riga precisa, rispecchia più il mio modo di essere. In tanti mi dicevano 'Ora sei così, ma prima o poi la alzerai la cresta'. E invece no, non la alzerò mai. Io sono sempre la stessa persona di quando ho cominciato con il calcio".

Maxi López: La Galina de Oro

Soprannome che risale ai tempi del River Plate quello dell'attaccante argentino. Anche qui c'entrano i volatili da cortile: allora l'attaccante sfoggiava una vistosa cresta platinata, che agli occhi dei tifosi lo faceva assomigliare a una gallina. Le uova d'oro, naturalmente, non sono altro che i gol.

Juan Iturbe: El Messi Guaranì

 

Nickname che la dice lunga quello di Iturbe. Nato in Argentina, ma paraguaiano di etnia Guaranì (popolo indigeno sudamericano), il fantasista del Torino è in possesso di doti tecniche strepitose e di un tocco di palla raffinatissimo. Tanto che in Sudamerica è stato spesso paragonato a sua maestà Lionel Messi.

 

Adem Ljajić: Il Kakà Serbo

Se Iturbe assomiglia a Messi, per Ljajić è stato scomodato un altro campione sudamericano. Dribbling funambolico e grandi doti tecniche sono i punti di forza dell'attaccante serbo, che in patria è stato accostato al "Bambino d'Oro".


Tags: juventus torino soprannomi

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