Juventus, Chiellini mette nel mirino anche Vidal

L’autobiografia di Giorgio Chiellini continua a far discutere.  Nei giorni scorsi, il difensore della Juventus aveva attaccato duramente sia Mario Balotelli che il brasiliano Felipe Melo scatenando un’ondata di polemiche. Ma all’interno della sua autobiografia emergono ora dei passaggi anche sul cileno Arturo Vidal: “Il calciatore non è un diavolo né un santo, la distinzione da fare piuttosto è un’altra, ovvero tra quelli veri e quelli falsi. Uno come Vidal ogni tanto usciva e beveva più del dovuto, lo sanno tutti, si può dire che l’alcol era un po’ il suo punto debole. Mica ci mettiamo a discutere il campione, o la persona, per questo. Il grande Arturo un paio di volte all’anno non si presentava all’allenamento, oppure arrivava che era ancora piuttosto allegro. Ma non ha mai battuto la fiacca, anzi penso che a volte certi modi diventino una forza. Ricordo ancora una tournée americana, eravamo a Miami casera prima dell’ultimo allenamento prima di ripartire, in libera uscita. La mattina dopo, Arturo no si vedeva. Era a letto, e dovettero tirarlo giù a forza. Quel giorno provano anche il nuovo materiale d’allenamento, eravamo tutti vestiti di nero e c’erano 40°: il mister Conta non vedeva l’ora che Vidal mollasse, per metterlo fuori rosa e dargli una punizione esemplare. Invece Arturo finì l’allenamento che correva come un matto e staccava tutti di venti metri a ogni allungo”.