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Juve, Allegri: Prima Cardiff e poi vedremo come rafforzare la squadra

21/05/2017 18:28

Juve, Allegri: Prima Cardiff e poi vedremo come rafforzare la squadra |  Sport e Vai

La Juventus aveva vinto il titolo in modo più spettacolare negli ultimi anni, senza perdere una partita nel 2011/12 o fissando il nuovo record di punti (102) nel 2013/14. Il traguardo raggiunto dalla squadra di Massimiliano Allegri in questa stagione è, tuttavia, senza precedenti. Nessuna squadra ha mai vinto sei volte consecutivamente lo Scudetto in Italia. Difesa impenetrabile ma anche una spaventosa forza allo Juventus Stadium. I Bianconeri non hanno mai perso davanti ai loro tifosi questa stagione e hanno stabilito il record di vittorie casalinghe consecutive in Serie A (33), una striscia vincente terminata solo in occasione del pareggio per 1-1 nel derby cittadino. L'ultima sconfitta in Serie A risale ad agosto 2015, 1-0 contro l'Udinese. Solo una squadra ha segnato più della Juve nelle ultime sei stagioni. Si tratta del Napoli con 456 gol (di cui ben 90 questa stagione) contro i 441 dei Bianconeri. Ma il dato che fa davvero la differenza è quello dei gol subiti: appena 137 quelli della Vecchia Signora contro i 244 del Napoli e i 243 della Roma. L'adagio secondo cui i grandi successi si costruiscono con la difesa, dunque, si conferma ancora una volta esatto: 20, 24, 23, 24, 20, 26 i gol subiti dalla Juve in queste sei stagioni dominate. Se in fatto di gol subiti non c'è partita, è macroscopico anche il dato dei punti conquistati: i Bianconeri ne hanno ottenuti 539 in cinque stagioni e mezzo, 94 più del Napoli, secondo in questa statistica, e 102 più della Roma. In pratica è come se la Juve avesse giocato un campionato in più rispetto alle avversarie più agguerrite. Quando Allegri si presenta alle tv è felice ma sereno come sempre. A Premium dice::“C’è da fare i complimenti prima di tutto ai sei giocatori che hanno conquistato tutti gli Scudetti, loro entrano nella Leggenda. Io ho partecipato alla festa, rispetto a due anni fa abbiamo fatto il percorso inverso, prima abbiamo vinto la Coppa Italia mentre nel 2015 vincemmo prima lo Scudetto. Speriamo sia di buon auspicio. La Juve ha giocato due finali di Champions nelle ultime tre stagioni, non è da tutti. Io sono molto contento di essere alla Juve, adesso c’è da festeggiare e poi concentrarsi su Cardiff. Al termine della stagione dovremo sederci per cercare di mantenere il livello raggiunto dalla Juve e confrontare le nostre idee, ma ora c’è solo da vincere a Cardiff. Oggi ho pensato a dov’ero dieci anni fa, quando iniziai a Cagliari e ho pensato ai trofei conquistati qua e con il Milan, spero che la carriera sia ancora lunga, con la pressione mi divert”. E non vuol smettere: “Spero di non esser arrivato all’apice, c’è sempre da migliorare e lo farò insieme al mio staff che mi aiuta sempre molto. Oggi sono contento perché avevo chiesto ai ragazzi un paio di giorni di riposo visto che da gennaio giochiamo ogni tre giorni e così abbiamo la possibilità di riposare un po’. Sulla partita di oggi c’è da fare i complimenti al Crotone che ha fatto una partita strepitosa dal punto di vista tattico e meriterebbe ancora la Serie A. Contro la Lazio dovevo cambiare, era il momento di farlo. Dopo quel momento la squadra ha camminato, aveva raggiunto il limite a livello tecnico e tattico, bisognava cambiare e lo abbiamo fatto al meglio. Gli Scudetti sono tutti belli, anche se la risposta è retorica. Il primo sicuramente perché non sapevo come si vinceva, anche il primo alla Juve e questo che non è stato facile. Abbiamo giocato 57 partite due anni fa, 51 l’anno scorso e ne giocheremo 57 quest’anno. Se perdi una partita come a Roma dove prendi tre gol su tre tiri ci può stare, ad esempio con la Lazio abbiamo subito dieci tiri e non hanno segnato. Io ho grande rispetto per i tifosi, così come loro ne hanno per me, poi non sono uno che fa grandi dimostrazioni di gioia ma è normale che mi emozioni in queste situazioni”.

Stefano Grandi


 


Tags: juventus allegri cardiff

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