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Discreti: Juve sei vecchia e Sarri non è Capello

10/02/2020 10:50

Discreti: Juve sei vecchia e Sarri non è Capello |  Sport e Vai

Analisi critica del momento della Juve quella di Stefano Discreti. Il giornalista esperto del mondo bianconero fa le pulci ai problemi dei campioni d'Italia su Sportmediaset, questi i passaggi principali: "Nell’ultimo periodo la Juventus deve aver preso troppo alla lettera il soprannome che da sempre l’accompagna. La “Vecchia Signora” sta decisamente andando sempre più in là con gli anni e non è certo un bel segnale questo. Anzi. Essere la squadra con la media età più alta della Serie A è un pessimo biglietto da visita.

Il (clamoroso) ritorno di Bonucci due estati fa, i (folli) rinnovi di Mandzukic e Khedira dello scorso anno, il ritorno (incredibile) di Buffon la scorsa estate, il rientro (forzato) di Higuain, il (folle) rinnovo in corso di Matuidi di cui si parla in questi giorni conferma proprio questa tesi. La dirigenza, forse per riconoscenza forse per mancanza di fondi, non riesce a tagliare più il cordone ombelicale con i propri giocatori. Forse ci troviamo ad un bivio assai simile a quello capitato alla Juve di Lippi nel 2004, quando l’allora allenatore bianconero dichiarò di non esser in grado di mandare via tutti quei giocatori che negli anni precedenti avevano sputato sangue e sudore per lui.

All’epoca la cura contro la “Nostalgia Canaglia” (in periodo di Sanremo la citazione ci sta tutta) si chiamò Fabio Capello, un sergente di ferro che arrivò a Torino pensionando tutti quei giocatori che non riteneva più utili (Tacchinardi, Ferrara, Montero, Pessotto, Del Piero part-time e molti altri) senza guardare in faccia a nessuno, senza farsi commuovere dalle loro bellissime storie in bianconero. Sarri, la scorsa estate, non ha avuto il polso né il carisma per chiedere un’epurazione di questo tipo, anche se in parte avrebbe dovuto.

Le gigantesche difficoltà incontrate a fare mercato da Paratici e Nedved (orfani di Marotta) hanno fatto il resto, con i risultati sotto gli occhi di tutti oggi. La Juve è una squadra vecchia, che quando incontra squadre giovani e dinamiche come Verona, Atalanta o Lazio va in grande difficoltà, subendo la differenza di tempi e ritmo soprattutto nella zona nevralgica del campo... Da qui a fine anno Sarri deve inventarsi necessariamente qualcosa, poi servirà una rivoluzione. Con tutto il rispetto per Amrabat & soci, non si può subire il centrocampo del Verona di Juric in quel modo!


Tags: juventus capello sarri

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