Calciomercato Juventus, Verratti: Ho detto no a Juve e Milan

Potesse tornare indietro sui suoi passi la Juventus oggi sarebbe sicuramente più convincente nel tentare di portare sul calciomercato Verratti in bianconero. Con il rinnovo di Pirlo che resta sempre in stand-by e considerando comunque l’età avanzata dell’ex milanista il problema di come sostituirlo è da tempo nell’agenda di Marotta. Da mesi la Juventus ha provato a riaprire una trattativa con Verratti, considerato anche in nazionale l’erede designato di Pirlo, ma l’impressione è che ormai sia troppo tardi. Con Conte che ieri ha provato la soluzione Marchisio come play, visto che Pirlo è infortunato e ne avrà ancora per molto, si deve pensare soprattutto alla prossima stagione ma Verratti assicura di star bene al Psg. Intervistato dall’emittente Jdd il centrocampista ha rivelato di aver detto no sia alla Juve che al Milan. Con i bianconeri il rifiuto risale a due estati fa: “Non è stato difficile rifiutare la Juventus, lì non avrei giocato e forse mi avrebbero dato via in prestito. Io avevo altre ambizioni ed il Psg mi ha dato questa opportunità. Non ho avuto dubbi ed in una settimana abbiamo trovato l’accordo”. Verratti svela che anche il Milan aveva provato a prenderlo ma molto tempo prima, quando era ancora un ragazzino: “So che in giro si dice che io avrei rifiutato il Milan perché ero tifoso della Juve quando avevo 13 anni  ma è una leggenda. La verità è che con le giovanili del Pescara andai a giocare contro il Milan. A fine partita i dirigenti rossoneri sono venuti nel nostro spogliatoio, volevano che restassi con loro e che giocassi col Milan. La richiesta mi colse di sorpresa ma ho preferito rimanere a casa. Il mio sogno era quello di giocare per la mia squadra del cuore, non in un’altra galassia. Quando sei giovane hai obiettivi più modesti”. Verratti non esclude di tornare un giorno in Italia ma non nell’immediato: “Ho fatto una scelta firmando per il Psg e non torno indietro, l’Italia un po’ mi manca ma dovrà aspettare. Perché non intendo lasciare Parigi per ora”. Stefano Grandi