Inter, Shaqiri: "Genio e un po' matto. Champions, se vinciamo sempre sì"
07/03/2015 10:20
Di certo l'acquisto più azzeccato del mercato di gennaio dell'Inter, Xerdan Shaqiri prova a trascinare i nerazzurri tirandoli fuori dalla mediocrità di una stagione, l'ennesima, altalentante. "L’idea-Champions non è un argomento da trattare ora, ma se le vinciamo tutte chissà…".
Così l'ex Basilea in un'intervista uscita oggi sulla Gazzetta dello Sport in cui Xerdan racconta qualcosa del suo essere, un po' fuori dagli schemi, in campo e fuori: "Ero il più matto della mia famiglia: una vera e propria peste. Quando viaggiavamo in aereo mi piaceva dar fastidio a quelli seduti davanti a me. E ora, a volte, lo faccio anche coi compagni di squadra".
Tornando al calcio giocato: "Si può puntare solamente all’Europa League. E se elimini il Wolfsburg puoi andare a vincerla". Sulla lista dei soprannomi ecco la scelta: "Va bene Shaq. Ma esulto a braccia conserte e con sguardo beffardo, come il Genio di Aladino".
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