Inter: Nuovo tecnico, ritorno Oriali e sei acquisti a giugno

ACQUISTI INTER ORIALI - Sei anni da dimenticare. Sei anni lunghissimi senza Champions League per l'Inter, che rischia seriamente di guardare da spettatrice anche la prossima edizione di Europa League. Un copione visto e rivisto che terminerà con il capro espiatorio di turno: il tecnico. Già, come sempre, quando le cose girano male, è l'allenatore a farne le spese, ma Pioli non può e non deve essere considerato un tecnico mediocre. L'Inter al suo arrivo era una squadra allo sbando senza criterio e logica, lui ha dato un'impronta ben decisa, entrando in sintonia con i calciatori e vincendo una serie impressionante di partite, con un rendimento da prime tre della Serie A. Poi qualcosa si è rotto, alle prime difficoltà la squadra si è sfaldata e l'affannosa rincorsa verso un posto in Champions si è rivelata troppo impegnativa, per una squadra con una società alle spalle troppo fragile.

L'organigramma nerazzurro è composto da Thohir, un businessman più che un presidente, che pensa prima di tutto a curare i suoi interessi personali; Javier Zanetti che nonostante sia una bandiera del club non ha pieni poteri gestionali, per cui la sua figura risulta insignificante e superflua; Ausilio che cerca di fare l'amministratore delegato tuttofare, oltre al ruolo di ds. La squadra manca di leadership dentro e fuori dal rettangolo di gioco. Ecco che Zhang Jindong ha la ricetta per tornare al vertice: impostare una dirigenza con i fiocchi, con uomini carismatici e rinforzare la rosa del futuro tecnico con 6 acquisti di primissimo livello. Lele Oriali in tal senso è l'identikit perfetto, che fa da collante nel rapporto tra società e calciatori. In panchina i nomi sono tre: Conte, Simeone e Mourinho. I top player su cui puntare sono Alexis Sanchez e Aguero, con altri quattro calciatori in grado di aumentare il peso specifico della squadra. Suning ha le idee chiare per riportare l'Inter ai fasti di un tempo.

Valter Spada