Inter, ecco Gabigol: Voglio fare la storia ma niente paragoni con Ronaldo

C'era la sua famiglia in sala conferenza alla Pirelli, c'erano i vertici della nuova Inter. E c'era lui Gabriel Barbosa a tutti noto come Gabigol. Nel giorno del 40esimo compleanno di Ronaldo, i nerazzurri sperano di aver trovato un nuovo fenomeno come si è augurato il padrone di casa Tronchetti Provera (“Abbiamo l'occasione circa 20 anni dopo, come Pirelli, di presentare un giocatore brasiliano. Grande responsabilità per Gabigol, visto che si trattava di Ronaldo e al quale faccio gli auguri per i suoi 40 anni. Gabriel deve solo giocare come sa, non gli mettiamo pressione”) e come spera un po' tutto il mondo Inter. Di sicuro rappresenta una conquista per il club, come sottolineato dal ds Ausilio: “Voglio ricordare una promessa di un anno fa al dottor Tronchetti. Ci chiedeva di spiegare le nuove idee sull'Inter in pieno FFP, voleva un sogno. Mi disse di fare una buona squadra, ma soprattutto individuare un giocatore che rappresentasse il sogno della nuova Inter. Penso che con Gabriel abbiamo questa possibilità, ha talento e umiltà. Questo era il sogno di altre società ma lui voleva l'Inter e grazie a Suning abbiamo fatto diventare questo sogno realtà". Lui, Gabigol, appare infastidito dai continui paragoni con Ronaldo ("Non mi piacciono i paragoni, io sono Gabriel Barbosa. L'Inter è una grande squadra, sono felice e voglio fare la storia della società") ma ambizioso lo è di sicuro: “L'Inter è sempre stata la mia prima opzione, nonostante avessi altre offerte. Mi ha convinto il progetto, la squadra, lo staff tecnico. Devo dare una mano, imparare chiaramente, ma spero di vincere il più possibile sia la A che le altre competizioni".

NO ALLA CINA - Lo voleva la Juve ma soprattutto in Cina erano pronti a riempirlo di soldi: "Ho avuto quest'offerta dalla Cina, il salario era astronomico, ma sono in una grande squadra. Avevo offerte anche da Spagna, Inghilterra... penso di essere arrivato nella miglior squadra d'Italia e sono felice di questa scelta. Io non sono il giocatore principale, sono uno dei tanti, qui ci sono Miranda e Felipe Melo". De Boer lo ha convinto chiamandolo. "È stato per telefono, è stato importante. Ora stiamo giocando bene, serve continuare in questa maniera, io voglio contribuire all'andamento del club. Posso giocare in qualsiasi maniera, dipende dall'allenatore, voglio contribuire e aiutare la squadra, sono ansioso di esordire". Icardi potrebbe essere il suo partner: "L'Inter non ha solo Icardi, ma tanti grandi attaccanti. Icardi l'ho sempre seguito da fuori, segna sempre. Quello che conta è dare un grande contributo alla squadra. Quello che è importante è vincere, l'Inter ha un grande progetto e un ottimo allenatore".

Stefano Grandi