30/10/2020 08:19
Il pareggio in Champions League sul campo dello Shakthar Donetsk non ha di certo rasserenato gli animi in casa Inter. Dopo la gara in Ucraina, molti tifosi nerazzurri si sono scagliati contro Antonio Conte, reo di aver perso il bandolo della matassa e di essersi unicamente concentrato sulla sua idea di calcio, dimenticando tutto il resto. A parlare della situazione Inter è anche Massimo Ambrosini ai microfoni di Sky Sport: “E’ molto difficile giocare contro squadre che scendono in campo con l’unico obiettivo di difendersi. A darti l’imprevedibilità dovrebbero essere Lukaku e Lautaro. Contro gli ucraini, l’Inter avrebbe potuti vincere la partita con un po’ di fortuna in più, bastava un episodio a favore. Forse la squadra era sotto ritmo ma questo può dipendere anche dall’avversario”.
Inutile dire che dopo la fine dello scorso campionato e l’inizio di questo, in casa Inter comincia ad aprirsi il caso Eriksen. Il danese è sempre più fuori dalle rotazioni di Conte: “Eriksen nelle altre partite mi ha convinto di meno. E’ vero che ha delle caratteristiche diverse dagli altri, ma deve essere lui a dare un segnalare all’allenatore anche prima della partita, in modo da trasmettere fiducia. In questo momento dà la sensazione di non essere parte del contesto agonistico. Ma stiamo comunque parlando di un giocatore di livello assoluto, e proprio per questo anche se gioca solo dieci minuti deve essere in grado di dare un segnale Allas squadra”.