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Calciomercato Inter, Mazzarri: Le voci distraggono la squadra

05/01/2014 13:44

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Anche nei momenti di emergenza, quando un aiuto dal calciomercato sarebbe più che gradito per l’Inter, Mazzarri non cambia abitudini. Per lui gennaio resta più un’insidia che un vantaggio. Teme che i tanti rumours possano solo danneggiare la squadra, chiamata a dare continuità ad una classifica che la vede a ridosso delle prime. La vittoria nel derby, con cui l’Inter aveva salutato il 2013, deve essere il punto  di partenza e sentire le tante voci su Guarin, Pereira, Wallace, Kuzmanovic e via continuando è un rischio per il tecnico livornese. Storia vecchia la sua idiosincrasia per le questioni di mercato, inutile fargli il nome di D’Ambrosio ("Fin quando un giocatore non è tesserato dall'Inter non ne parlo".) o di chi potrebbe andar via: “Di mercato non parlo, non vedo l'ora che finisca gennaio perché da allenatore mi preoccupo che le voci di mercato distraggano la squadra".

IL REJA-BIS. Meglio concentrarsi allora sulla Lazio, che ha cambiato allenatore:"Uno come Reja può solo ricompattare l'ambiente, del resto lo conosce anche avendo allenato fino a non molto tempo fa. Se vediamo i singoli della Lazio sarà una partita difficile, se giocano come sanno possono mettere in difficoltà chiunque. Il cambio non è stato un vantaggio per noi. Avevamo visto la Lazio prima, era una squadra un po' in difficoltà, a Verona non hanno giocato una gara in linea col loro valore. L'arrivo di Reja è un'insidia; quando le cose non sono a conoscenza totale, preferisco non giudicare". La bella notizia si chiama invece Milito: l’argentino è stato convocato: “Anche non al top può darci un aiuto ed essere importante, nel rispetto che hanno le altre squadre verso di noi. Sono contento di averlo recuperato e averlo a disposizione. Milito è un valore aggiunto comunque. Ho sempre sperato di avere a disposizione uno come lui anche a gara in corso, è importante per noi”. La garanzia però restano i gol di Palacio: "L'Inter conta su tutti, i numeri dicono questo. Palacio è il più bravo nel finalizzare ma anche lui gioca sempre per la squadra, è utile anche quando non segna. Ma questa è una squadra dove tanti ragazzi hanno segnato, magari più di quanti ne hanno fatti in carriera. L'importante è produrre gioco e fare gol". Il derby vinto è stata un’iniezione di fiducia: "Conta tanto. In Italia si guarda molto la classifica, anche se la squadra è in crescita e bisogna essere tolleranti, ma è vero che magari giochi bene e pareggi o perdi o lo fai contro squadre con le quali pensi di farcela, e i ragazzi lo sentono. Sono curioso di vedere come entreremo in campo contro la Lazio, sperando che ci abbia dato più autostima".

GLI OBIETTIVI. Sugli obiettivi per il 2014 Mazzarri dice: "Io non mi accontento mai. Vedendo la situazione dell'estate il bilancio è ottimo, ma visto quanto fatto mi mangio le mani perché potevamo avere 4 punti in più. Poi finiamo il girone d'andata e vediamo dove saremo. Di sicuro son fiducioso che le mie squadre potranno solo migliorare nell'assimilazione degli automatismi. Un salto di qualità? Penso che questa squadra possa fare le partite come le ha fatte finora, e man mano che stiamo insieme possiamo crescere sull'esperienza e sull'allenatore. Si cerca di lavorare su tutto, di solito si fa". L’ultima riflessione è su Kovacic: "Penso che Kovacic sta crescendo come voglio io. Sta facendo passi da gigante non solo per le sue giocate, ma per l'utilità alla squadra. Sono quelle cose che lo faranno diventare un talento, sono fiducioso perché nel girone di ritorno crescerà ancora. Come tutti".

Stefano Grandi

 

 


Tags: milan lazio calciomercato inter reja wallace d'ambrosio guarin kovacic

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