Calciomercato Inter, Mazzarri: Ci manca Milito

Quando stava a Napoli avevano imparato tutti che con Mazzarri parlare di calciomercato era assolutamente inutile ma anche all’Inter stanno capendo che carpire notizie al tecnico livornese è impresa ardua. Anche dopo il ko di Napoli qualcuno ha provato a scardinare il catenaccio del tecnico aggirando la domanda: “non ci dica chi, ma può dirci almeno quanti giocatori servono all’Inter? Uno, due, tre?”. La risposta è stata sempre la stessa. “Sapete che di mercato non parlo, sono cose che vedremo con la società. Le valutazioni le faremo con loro”. L’unico indizio, ma non è una novità, arriva dalle parole successive: “Pensavamo ad esempio di avere recuperato Milito. E' un giocatore ai livelli di Higuain, sono campioni. Fanno la differenza giocatori così. Con la qualità di Milito avremmo diversi punti in più in classifica”. Senza, invece, bisognerà correre ai ripari. Ed è proprio un attaccante centrale il primo obiettivo di gennaio per Mazzarri, che ha vissuto non senza fatica, fisica ed emotiva, il suo ritorno a Napoli. Accoglienza bifronte al San Paolo: uno striscione elogiativo ma anche tanti fischi. "Chi sapeva le cose mi ha applaudito, chi invece non ha valutato tanti aspetti ha fatto qualche fischio. Basta andare a valutare i dati, i numeri”. E quando un incauto cronista napoletano gli chiede se l’organico attuale del Napoli è superiore a quello di quando lo allenava lui, gli scappa un sorriso sarcastico: “Ma mi sta prendendo in giro? Guardate che mercato è stato fatto quest'anno, e da dove arrivavano i calciatori e guardate da dove venivano quando allenavo io...". A far arrabbiare sul serio Mazzarri è stato però l’arbitraggio: “C'è stata una serie di errori clamorosi che hanno condizionato la gara nel nostro momento migliore. Il primo giallo di Alvarez non c'è, lui inciampa. Ci ha penalizzato, determinante questo episodio. Probabilmente siamo sfortunati con lui: anche con la Roma arbitrava lui. Oggi tante decisione, c'era anche un fallo di mano di Albiol e uno di Mertens. Tutte le volte succede questo: s'invertono gli episodi, i rigori non ce li danno”. L’Inter gli è piaciuta, nonostante qualche disattenzione difensiva: “Ho fatto i complimenti ai miei, sono orgoglioso di loro. Possesso palla e gioco: ora bisogna lavorare su questo. Napoli sempre in difficoltà, abbiamo imposto il nostro gioco e loro solo in contropiede con qualità altissima. Lì siamo stati meno attenti alle coperture preventive, ma avevamo voglia di giocare bene. Però sbagliamo troppi gol, ma se giochiamo sempre così, ne perderemo poche. Abbiamo scelto la strada del gioco e ci sta di rischiare qualcosa. Ma sui primi due gol ci sono errori chiari: Nagatomo sbaglia a rinviare e poi abbiamo perso palla a metà campo con Campagnaro. Tutti gol presi su ripartenza mentre provavamo a giocare. A volte, forse, esageriamo. Al Napoli gli è anche andato bene tutto: qui tre tiri in porta si possono anche subire. Oggi siamo tornati a giocare come prima, ma abbiamo pagato tutto, compreso la giornata stortissima deall'arbitro”. Infine, ecco il pensiero sulla presunta fratturai Thohir-Moratti e le voci di esonero: “Io so tutto, non devo leggere. Ma secondo voi sono illazioni uscite a caso proprio prima di due partite così importanti?”.

Stefano Grandi