Gp Malesia: Hamilton insaziabile, Vettel deluso

GP MALESIA HAMILTON VETTEL -

I due volti del Gp di Malesia dopo le qualifiche di oggi hanno il sorriso da cannibale di Lewis Hamilton, tornato alla pole e pronto a riprendersi la leadership in classifica mondiale e la rabbia di Vettel, amareggiato per la terza fila da cui partirà domani.

GP MALESIA HAMILTON VETTEL RECORD - Il tempo di 1'32"850, fatto segnare dal britannico della Mercedes, è diventato il nuovo record della pista. Ci sarebbe da sorridere per Hamilton, all'ottava pole della stagione, 57esima della carriera in Formula 1, la il campione del mondo è insaziabile: “Il mio giro non è stato perfetto, sarei potuto andare più forte di quanto ho fatto nel mio miglior riferimento della Q3. Quest'anno la vettura è incredibile e questo è dovuto al gran lavoro che abbiamo fatto prima e durante questo fine settimana per replicare alla vittoria di Nico della scorsa settimana ed è andato tutto a meraviglia".

GP MALESIA HAMILTON VETTEL SORPRESA - La Ferrari e Vettel speravano di poter chiudere alle spalle delle sole Mercedes. Invece, in seconda, fila, scatteranno entrambe le Red Bull ma il tedesco della Rossa non si meraviglia: "Non è una sorpresa vedere le Red Bull davanti a noi. Eravamo molto vicini e sono discretamente contento del giro che mi ha permesso di centrare il quinto tempo in qualifica ma mi è mancato un decimo o due per arrivare alla fila più avanti. Sicuramente avrei potuto limarli in qualche punto della pista ma la nostra prestazione è discreta e in gara, domani, dovremmo essere tutti vicini. Sono un po' deluso perché pensavamo di poter lottare di più con le Red Bull. Sin dalla Q1 siamo sembrati essere più indietro di loro. Poi ci siamo avvicinati, ma alla fine non a sufficienza. Dal quinto posto da cui partirò domani potremo certamente fare molto, dipenderà dal nostro passo gara. Innanzitutto avremo bisogno di una buona partenza, poi vedremo. Sarà una gara lunga, possono succedere tante cose e sarà interessante come saranno le condizioni atmosferiche domani, poi vedremo".

Stefano Grandi