07/10/2016 10:50
Schietto, a volte sfrontato. Per una volta Maurizio Arrivabene sceglie di giocare in difesa. Il capo della Ferrari ammette le colpe, indirettamente sue, della Ferrari nella gestione di una stagione di Formula 1 che dopo le tre vittorie dello scorso anno doveva essere della lotta per il Mondiale.
ARRIVABENE, FERRARI SENZA FENOMENI - Il team principal di Maranello non gira intorno con le parole ai microfoni di Sky: "La macchina è più veloce dell'anno scorso, ma non abbastanza. Il nostro errore è stato sottovalutare la forza della Mercedes. A inizio anno abbiamo cominciato in un modo e nel corso della stagione ci sono stati problemi che andavano al di fuori della validità del progetto. Paghiamo certe sviste ma non significa che molliamo. Il recupero della Red Bull è un bagno di umiltà".
FERRARI, GIUDIZIO SU VETTEL E RAIKKONEN - Arrivabene protegge anche i piloti coinvolti a suo dire nei problemi avuti dal team nello sviluppo della monoposto: "Qui alla Ferrari non ce ne sono fenomeni ma tutti crescono qui in fabbrica e danno il massimo per la rossa. Vettel non è un problema né la soluzione. Semmai è una delle soluzioni. Raikkonen è l'ultimo campione del mondo con la Ferrari e dà l'anima, ed è molto veloce".
Redazione