F1, il mea culpa di Domenicali: "Ferrari non all'altezza delle sue ambizioni"

Recita il mea culpa Stefano Domenicali, che in un’intervista al tedesco Die Welt ammette che nel 2013 la Ferrari non è stata all’altezza delle ambizioni dei propri piloti, Fernando Alonso e Felipe Massa. “Per le nostre ambizioni di vincere non abbiamo messo a disposizione la macchina migliore per i nostri due piloti – ha detto Domenicali - Le prestazioni in gara non erano cosi' male, ma questo non significa che possiamo essere soddisfatti della stagione 2013”. Eppure la Ferrari aveva avuto un buon avvio di stagione e a maggio sembrava in grado di lottare con le Red Bull. “Le nostre possibilita' di lottare per il titolo mondiale non sembravano male. Ma poi improvvisamente si è interrotto il trend positivo e abbiamo perso a causa di nostri errori molti punti. Avremmo potuto concludere almeno un paio di gran premi con una vittoria”.  Uno stop, quello della Rossa, dovuto secondo Domenicali alla confusione creata durante la stagione. “Non abbiamo sviluppato la macchina nella giusta direzione. Il concetto di base era promettente, ma nel tentativo di evolverla abbiamo perso, qualche volta, la strada giusta”. Il momento chiave, in negativo, è stato il Gp di Silverstone. “Siamo venuti al Gp di Gran Bretagna con gli aggiornamenti per la gara e ci siamo resi conto che avevamo sbagliato. Su una pista dove siamo sempre stati competitivi, infatti, la nostra prestazione è stata deludente. Per me quello era il punto di svolta in questa stagione della Ferrari. Il secondo punto che ci ha portato indietro nel 2013 e' stato il cambiamento di costruzione dei pneumatici a meta' stagione. Il nostro adattamento a questo cambiamento non e' stato buono come quello della Red Bull. Non siamo stati in grado di gestirlo bene nell'adattare la macchina al nuovo tipo di pneumatico”.