La Dakar 2015 fra tradizione, innovazione e rispetto dell'ambiente

Ancora niente Sudafrica per il settimo anno ma non mancherà lo spettacolo come al solito nella 37sima edizione della Dakar 2015 che si snoderà ancora, come negli ultimi anni nel Sudamerica.

Partenza e arrivo a Buenos Aires con le suggestive prove speciali nel deserto di sale boliviano e nell'Atacama cileno, attraverseranno il Salar de Uyuni assieme a moto e quad, mentre i camion - che con le moto osserveranno il giorno di riposo in una data differente rispetto agli altri veicoli - seguiranno un percorso diverso in terra cilena per non compromettere il paesaggio dell'Uyuni, il deserto di sale boliviano, con il passaggio di questi bolidi.

Numeri importanti: 414 veicoli iscritti dovranno percorrere 9.200 km, di cui 4.600 di prove speciali. Al via piloti di 53 nazionalità, tra cui le new entry Taiwan, India e Nuova Zelanda. Il più giovane pilota a prendere parte alla Dakar sarà il 18enne motociclista argentino Jorge Lacunza, il più anziano sarà invece, fra i camion, il giapponese Yoshimasa Sugawara dall'alto dei suoi 73 anni.

“Abbiamo cercato di tracciare un percorso alternato, con giorni difficili che si inetrvallano a giorni più facili perchè non è nostro interesse sfinire i piloti - spiega David Castera, direttore tecnico della competizione  - , perderli lungo la strada, decimare la carovana della Dakar.