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Problemi con il gioco tra i giocatori dei siti di casino online in italia

04/02/2020 11:32

Problemi con il gioco tra i giocatori dei siti di casino online in italia |  Sport e Vai

Il 17,6% di coloro che giocano d’azzardo sui siti di casinò online legali in Italia sarebbe a rischio dipendenza. Si tratterebbe infatti di giocatori problematici, come si evince dai dati forniti dall’Istituto Superiore di Sanità. Dagli stessi dati emerge inoltre che dei giocatori avvezzi ai casinò online europei, il 17,2% sarebbe a rischio moderato, mentre il 24,4% a basso rischio. Del totale di chi gioca d’azzardo online, meno della metà, cioè il 40,8% può essere classificato come “giocatore sociale”. Questo è quanto emerge da una ricerca internazionale, presentata in questi giorni dall’ISS.

La ricerca in questione è transazionale e dunque ha dovuto basarsi sui criteri adottati in altri stati. Per questo, come rivelato dalla dott.ssa Pacifici, che dirige l’ISS, il campione su cui sono state fatte le valutazioni era costituito da volontari. In pratica il panel della ricerca in Italia e nelle altre nazioni si è auto-selezionato. Proprio per queste caratteristiche questo panel, per molti non sarebbe rappresentativo della popolazione italiana. Ad ogni modo all’indagine si sono sottoposti 21 mila persone, di cui il 36,5% gioca d’azzardo.

Tra i vari dati della ricerca emergono alcuni fattori che fanno riflettere. Primo tra tutti il fatto che siano ancora molto utilizzati siti di gioco illegali. Nonostante in Italia vi sia una lista di casinò online legali bella lunga, a quanto pare l’illegalità ha ancora un ruolo di rilievo. Sono soprattutto gli appassionati di slot machine, poker e scommesse a rivolgersi ai siti illegali. In questo caso è evidente che i soggetti siano più a rischio rispetto a quelli che si rivolgono alla lista di casinò online  legali. L’ADM ha tra i suoi compiti, anche il contrasto all’illegalità e l’oscuramento dei siti illegali. Ciononostante questi continuano ad esistere e a operare.

Dai dati emerge anche la diffusione della modalità di gioco pay to win. In pratica è quella pratica per cui si paga per progredire in un gioco o continuare a giocare. A farlo sono soprattutto le giovani donne. Oltre ai classici giochi d’azzardo dei migliori casinò online europei, perfettamente legali, se ne diffondono altri che non vengono nemmeno percepiti come tali.

Tornando al gioco problematico questo riguarda in particolar modo giocatori tra i 25 e i 39 anni, che giocano soprattutto alle slot online, oppure alle scommesse sportive, o anche comprano Gratta e vinci.

L’indagine si è occupata anche delle strutture che si occupano dei problemi connessi al gioco. È stato fatto un censimento che ha individuato 561 strutture, di cui quasi la metà dipendono dal Servizio Sanitario Nazionale. Il 37% è rappresentato invece da gruppi come quelli di auto-aiuto, le altre risorse sono private.

Dal mese di ottobre 2018, nel nostro Paese è attivo un numero verde dedicato proprio ai problemi relativi al gioco. Fino a questo momento ha ricevuto e gestito più di 3000 telefonate.

Che siano rappresentativi o meno della realtà italiana dei casino, i dati emersi dalla ricerca mostrano che quello gioco è un problema da non sottovalutare e che può riguardare tutti. Bisogna andare oltre la classica immagine che abbiamo in mente, del ludopatico seduto alla slot del bar sotto casa. Come abbiamo visto, sono sempre più diffuse modalità di gioco nuove che non vengono catalogate, mentalmente come gioco d’azzardo. Inoltre mentre i siti AAMS di casino online italiani sicuri forniscono strumenti di controllo e di garanzia per i giocatori, questo non vale per quelli illegali non autorizzati AAMS.

Sui siti di casinò online non legali in Italia, infatti oltre a mancare ogni forma di garanzia per il giocatore, manca qualunque tutela. E anche i limiti che il giocatore può scegliere per gestire con consapevolezza la propria modalità di gioco.


Tags: quote gioco d'azzardo casinò

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