Tour, 12ma tappa a De Gendt: Yates nuova maglia gialla

Thomas De Gendt ha vinto la dodicesima tappa del Tour de France, una frazione di 178 km da Montpellier al Mont Ventoux, con finale accorciato di 6 km a causa del forte vento. Il belga della Lotto Soudal ha preceduto allo sprint il connazionale Pauwels, aggiudicandosi con merito una frazione molto vivace della Grande Boucle, anche troppo nel finale quando Porte e Froome sono caduti per la solita ressa degli spettatori a bordo strada: la maglia gialla, addirittura, ha dovuto percorrere diverse decine di metri a piedi, in attesa del cambio bici, senza tuttavia riuscire a salvare la leadership, ora appannaggio di Yates con 9 secondi su Mollema e 14 su Quintana.

Tappa segnata dalla lunga fuga di 13 corridori, capaci di arrivare a conquistare 18 minuti di vantaggio sul gruppo. Questa la composizione del drappello dei fuggitivi: Lindeman, Vanmarcke, Clement, Pauwels, Teklehaimanot, Greipel, De Gendt, Coquard, Chavanel, Keisse, Navarro, Lemoine, Sorensen. Al loro inseguimento, mai però a meno di 5', cinque contrattaccanti: Rosa, Gautier, Slagter, Preidler e Voss. 

Nel gruppo maglia gialla, a 65 km dall'arrivo, foratura per Aru, costretto a cambiare la sua bicicletta e ad un lungo forcing per rientrare. Il resto del plotone non lo ha infatti atteso, a differenza di quanto accaduto a 33 km dall'arrivo, quando Gerrans e Stannard hanno rimediato una caduta. Froome ha ordinato ai suoi uomini di fermarsi, consentendo ai fuggitivi di riguadagnare terreno - da 8 minuti e mezzo a 10 minuti di vantaggio - e a qualche attardato, tra cui Nibali, di rientrare. 

All'inizio della salita del Mount Ventoux, a 10 dall'arrivo, le prime schermaglie nel gruppetto di testa. Dopo un tentativo di Greipel, l'allungo di Pauwels e Navarro, bravi a lasciarsi alle spalle Chavanel ma non De Gendt, che successivamente è rientrato. Poi ha perso terreno Navarro, bravo a recuperare proprio negli ultimi metri. Nel gruppo maglia gialla, intanto, Valverde ha tentato lo scatto per primo, sulle orme del colombiano Pantano. Appena ripreso lo spagnolo, è partito Quintana, che ha fatto se non altro un po' di selezione nel gruppo dei migliori. Insieme a Froome, anche Henao, Aru, Valverde e Porte. A 3 km dall'arrivo, l'attacco della maglia gialla. Froome davanti con Porte, Aru a guidare l'inseguimento, Quintana staccato.

Per la vittoria di tappa, intanto, volata a tre: De Gendt primo, Pauwels secondo, Navarro terzo col fiatone. Quinto Chavanel, primo dei francesi nel giorno della festa nazionale. Finita? No, perché alle spalle dei primi è accaduto l'incredibile. Mollema e Porte sono caduti dopo aver tamponato una moto della tv, bloccata dai tifosi troppo irruenti. Poi Froome ha perso la sua bici ed è stato costretto a percorrere un tratto del Mount Ventoux di corsa, aspettando una nuova bici. Finale convulso, con Porte che ha guadagnato oltre un minuto su Froome e con Yates nuova maglia gialla provvisoria.