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Sarri, ma davvero Hamsik è insostituibile?

13/09/2017 12:24

Sarri, ma davvero Hamsik è insostituibile? |  Sport e Vai

Ha fatto la faccia più seria e ha impostato la voce come fa quando vuol dare risalto alle sue parole e poi alla domanda sulle condizioni di Hamsik ha risposto così: “Per me è insostituibile, ha una capacità di giocare tra le linee che non ha nessuno dei nostri centrocampisti. Per questo esce tutte le partite, è l'unico modo per farlo riposare ed averlo sempre a disposizione. Quando un fuoriclasse ha un momento poco brillante io lo faccio giocare e lo supporto ancora di più, solo così mi potrà dare il 101%" . Maurizio Sarri alla vigilia della gara con lo Shakhtar ha smontato ogni voce sui malumori dello slovacco, che avevano portato anche il suo entourage a lamentarsi per le tante (tutte) sostituzioni dall'inizio della stagione. Non è la prima volta che l'allenatore del Napoli spiega come la pensa sul capitano: per lui ci sono Hamsik e altri 10. Stop. Da qui non si transige. Hamsik è intoccabile come e quanto Callejon, altro stakanovista sempre in campo. Ma davvero Marekiaro è insostituibile? Se per Callejon oggettivamente un vero vice di ruolo non c'è (non lo è Ounas che è più attaccante, non lo sono Mertens o Insigne spostati a destra come pure potrebbe succedere stasera stessa se verrà confermata la presenza di Milik centravanti e se Sarri volesse far rifiatare lo spagnolo), appare più difficile capire perchè Hamsik debba giocare sempre e comunque anche quando non è al top. Le sue qualità non si discutono, si discute invece che da sempre, da quando nel 2007 ha iniziato l'avventura napoletana, Marekiaro suole prendersi periodi (che possono durare settimane o mesi) di letargo. Nelle ultime partite è stato particolarmente deludente: il punto più basso con l'Atalanta in casa ma anche a Bologna ha sofferto non poco. Il punto è che se in passato ci si poteva aggrappare all'assenza di sostituti all'altezza, mai come quest'anno non è così. Come interno sinistro Zielinski può giocare benissimo, ma anche Rog potrebbe essere provato in quel ruolo. Chiaro che, come diceva Boskov - “due uguali non hai”, un clone di Hamsik non c'è ma è giusto sacrificare giocatori più in forma per non cambiare neanche di una virgola l'unico spartito che Sarri conosce? Con l'Atalanta proprio dopo l'uscita di scena dei suoi due pretoriani Hamsik e Jorginho il Napoli ha riacciuffato la partita capovolgendo il risultato e dall'inizio della stagione ci sono segnali sempre più chiari che giocatori come Diawara, lo stesso Zielinski e altri ancora danno garanzie assolute. Non cambiare per partito preso e considerare Hamsik inamovibile è anche una mancanza di rispetto nei confronti delle cosiddette seconde linee. E un segnale di scarsa elasticità che può essere un freno per le ambizioni azzurre.

Stefano Grandi


Tags: napoli hamsik sarri

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