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Juventus-Tottenham: 4-2-3-1 e Douglas Costa le tentazioni di Allegri

11/02/2018 11:17

Juventus-Tottenham: 4-2-3-1 e Douglas Costa le tentazioni di Allegri |  Sport e Vai

Mancano solo due giorni e poi sarà Champions League per la Juventus. Martedì sera all'Allianz Stadium di scena il Tottenham nell'andata degli ottavi di finale. Allegri sfoglia la margherita per capire l'undici da mettere in campo e soprattutto come metterlo per battere gli inglesi ma soprattutto, come nella filosofia del tecnico di Livorno, non prendere gol.

I DUBBI DI ALLEGRI SUL MODULO - Saranno questi fattori a dettare le scelte di Allegri indeciso tra il 4-3-3 di questi ultimi mesi o rispolverare il 4-2-3-1 che tanto bene ha fatto lo scorso anno portando a sfiorare di nuovo il triplete ma che qualche crepa ha evidenziato a inizio stagione.

JUVENTUS, IL 4-3-3 SENZA MATUIDI - Senza Matuidi il centrocampo a tre che tanto bene ha fatto tra fine giorne di andata e inizio di ritorno non sembra avere la stessa solidità come ha confermato il primo tempo di Firenze con la Juve spesso in balia del centrocampo e del pressing viola. Marchisio appena rientrato dall'ennesimo piccolo infortunio di questi ultimi due anni di calvario non pare dare le garanzie di un tempo, in entrambe le fasi e contro una squadra fisica, oltre che tecnica, come il Tottenham questo può essere un rischio. Le alternative sono due: Sturaro e Bentancur, affidabili ma non di più anche se il primo più di una volta si è esaltato in Champions salvando un gol fatto di Cristiano Ronaldo contro il Real a Torino nell'anno della finale poi persa a Berlino e segnando al Bayern il gol del 2-2 nell'andata, sempre allo Stadium dell'anno dopo.

JUVENTUS-TOTTENHAM, COSTA COME DYBALA - Dopo il secondo tempo di Firenze sta prendendo piega nelle idee di Allegri la soluzione Douglas Costa. Ma non come alternativa a Bernardeschi nel tridente offensivo ma come "sostituto" di Dybala in un clamoroso ritorno al 4-2-3-1 che ha portato la Juventus alla finale di Cardiff e al sesto scudetto lo scorso anno. Il brasiliano ha spaccato in due la partita con la Fiorentina con le sue accelerazioni, la sua velocità può fare la differenza sul fronte d'attacco con una squadra comunque perforabile in difesa. Il rischio è quello di lasciare sguarnito il centrocampo laddove Pjanic e Khedira non sempre brillante come col Sassuolo specia quando i ritmi si alzano potrebbero andare in difficoltà proprio come inizio stagione.

Ancora 48 ore e sapremo che Juve scenderà in campo per l'ennesimo assalto alla "maledetta" dalle grandi orecchie.

Luca Fusco


Tags: juventus allegri tottenham douglas costa Champions League

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