Juventus-Sporting Lisbona 2-1: Pjanic e Mandzukic ribaltano i portoghesi

Tre punti d’oro per una Juventus ancora bruttina. Vittoria in rimonta per i bianconeri che superano 2-1 lo Sporting Lisbona con una punizione di Pjanic e un'inzuccata di Mandzukic a 6 minuti dalla fine a ribaltare il beffardo autogol di Alex Sandro nei primi minuti. Al di là del successo che avvicina la Juve alla qualificazione agli ottavi di Champions League resta una prestazione altalenante sul piano tecnico, tattico e fisico.

JUVE, PARTENZA CHOC - Allegri scioglie i dubbi della vigilia scegliendo Sturaro in fascia, Benatia al fianco di Chiellini con Khedira e non Matuidi a centrocampo. Con Pjanic in cabina di regia, Cuadrado e Dybala in fantasia tornano le “5 stelle” là davanti. Ma pronti via e la Juve fa i conti con il suo “periodo nero”. Dopo le prime fasi di studio in cui Jorge Jesus si conferma tecnico ostico, Alex Sandro consegna il vantaggio allo Sporting. Difesa bianconera ancora bucata centralmente, Gelson Martins si trova solo davanti a Buffon che fa il miracolo ma è il suo compagno brasiliano di rimpallo a fare un beffardo autogol.

CI PENSA PJANIC - Bianconeri scossi che ci mettono un po’ a riprendersi. Arrivano un paio di timidi tentativi di Khedira (para Rui Patricio), Mandzukic (si immola Mathieu) e Dybala (sinistro a lato). Ci vuole un qualcosa per pareggiare e quel pari lo trova la parabola disegnata da Pjanic su punizione dal limite che dà l’1-1 prima della mezz’ora. È una scossa che scuote la Juve che trova più spazi e va vicina, vicinissimo al vantaggio. Dybala mette in mezzo dalla destra per Mandzukic che conclude con il destro: pallone deviato in angolo ma è prima dell’intervallo che Higuain sfiora il 2-1: su spizzata di Chiellini l’argentino cerca la botta ravvicinata sul primo palo, Rui Patricio mette in angolo.

JUVENTUS IN AFFANNO - Già costretto alle visite mediche nel primo tempo, nell’intervallo alza bandiera bianca Benatia, al suo posto Barzagli. La Juventus vorrebbe ma non riesce a cingere d’assedio gli ultimi 20 metri portoghesi. Che invece col passare dei minuti escono dalla loro metà campo costringendo in un’occasione Sturaro al retropassaggio “pericoloso” a Buffon. Allegri sente che sta perdendo il centrocampo e mette dentro Matuidi per Khedira. Al 70’ finalmente un’occasione nitida per i bianconeri ma lo stacco di Mandzukic su corner non è così imperioso. Ma l’inerzia della partita non cambia, anzi pende più dalla parte dello Sporting. La Juve sembra in affanno anche se nel finale sposta avanti il baricentro in cerca del vantaggio ma non trova sbocchi.

ENTRA COSTA, CI PENSA MARIONE - Ed allora Allegri si gioca la carta Douglas Costa al posto di Sturaro per una squadra ancora più a trazione anteriore. Ed è proprio il brasiliano, appena entrato all’84° a pennellare il cross che Mandzukic spinge in rete in tuffo per il 2-1 che risveglia e placa uno Stadium sulle spine. C'è tempo per un brivido quando Bruno Fernandes taglia tutta l'area di rigore con un cross solo sfiorato dal neoentrato Doumbia. Ma anche per il 3-1 sfiorato da Higuain "murato" da Rui Patricio. Triplice fischio, tre punti in cascina. Per il bel gioco c'è da aspettare.

Luca Fusco

IL TABELLINO

JUVENTUS-SPORTING LISBONA 2-1

Juventus (4-2-3-1): Buffon; Sturaro (38' st Douglas Costa), Benatia (1' st Barzagli), Chiellini, Alex Sandro; Pjanic, Khedira (16' st Matuidi); Cuadrado, Dybala, Mandzukic; Higuain. A disp.: Szczęsny, Asamoah, Bentancur, Bernardeschi. All.: Allegri

Sporting (4-2-3-1): Rui Patricio; Piccini, Coates, Mathieu, Fabio Coentrao (33' st Jonathan Silva); Carvalho, Battaglia (40' st Doumbia); Martins (30' st Palhinha), Fernandes, Acuna; Dost. A disp.: Salin, André Pinto, Bruno César, Podence. All.: Jorge Jesus

Arbitro: Michael Oliver (Ing); Marcatori: 12' aut. Alex Sandro (J), 28' Pjanic (J), 39' st Mandzukic (J); Ammoniti: Sturaro, Chiellini (J); Coates, Fernandes (S)