Dybala può essere il nuovo Messi?

Con la grande prestazione di martedì sera nella vittoria per 3-0 della Juventus contro il Barcellona nella gara di andata dei quarti di finale di Champions League e una doppietta che sa di qualificazione, non c'è più dubbio che con molta probabilità Dybala potrebbe essere considerato come il nuovo Messi. Il match, infatti, è sembrato quasi come uno scambio di scettro, con il più anziano che non ha potuto far altro che subire le scorribande del più giovane che ha fatto capire anche al popolo argentino che potrebbe essere proprio lui ad indossare in futuro la maglia numero dieci della nazionale sudamericana, magari con migliori fortune di quante avute con Messi.

Chi è Paulo Dybala

Dybala nasce nel 1993 a Laguna Larga in Argentina, dove inizia a muovere i primi passi a livello calcistico, facendosi subito notare per le sue grandi doti tecniche al punto da essere subito soprannominato "la Joya". Rappresenta lo stereotipo dell'attaccante di ultima generazione, mancino, predilige la fascia destra del campo per accentrarsi e calciare, grande classe con la palla al piede e la possibilità di giocare sia come prima che come seconda punta. Veloce, abile nel dribbling, è addirittura capace di far gol di testa nonostante non abbia un'altezza elevata. La sua maggiore caratteristica, però, è la rapidità negli spazi brevi e l'agilità che gli permettono di essere impiegato all'occorrenza anche come trequartista. Non in ultimo è un ottimo rigorista e sa battere molto bene anche le punizioni.

Dall’Argentina alla Juve, via Palermo

La sua carriera inizia nell'Istituto de Cordoba dove gioca con il settore giovanile e debutta nel campionato nazionale di serie B argentino dove disputerà un'intera stagione, tra il 2011 e il 2012 realizzando 17 reti in 38 gare ottenendo il titolo di miglior giocatore del campionato, realizzando due triplette. Nell'estate successiva viene acquistato dal Palermo che versa per lui 12 milioni di euro, cifra record per il club siciliano, con il quale firmerà un contratto quadriennale. La prima stagione di Dybala al Palermo è tutt'altro che promettente a causa della difficoltà nell'ambientarsi al calcio italiano: solo 4 reti in 27 presenze e retrocessione in Serie B. Il secondo anno la Joya è protagonista della promozione del Palermo nella massima serie giocando 28 gare e realizzando 5 gol, ma è l'anno successivo che si consacra al grande calcio realizzando dodici reti e facendosi notare da diversi club europei, tra cui la Juventus, che arriva a versare 32 milioni di euro più bonus nelle casse del Palermo per ottenere il cartellino del calciatore. In un anno e mezzo di gare giocate con la maglia dei bianconeri, Dybala ha dimostrato di essere il talento che in casa Juve si cercava da tanto, trascinando la squadra alla vittoria e mettendo a segno 27 reti in 58 gare ufficiali.

Contratto rinnovato fino al 2022

La sua avventura in bianconero continuerà per altri 5 anni, fino al 2022, in virtù del prolungamento del contratto ufficializzato nelle scorse ore. A Dybala è stato garantito uno stipendio annuo di circa 7 milioni di euro, sui livelli del suo compagno di reparto Higuain. Sicuramente una buona notizia per tutto l’ambiente juventino che in questo modo potrà contare sulle prestazioni di un grande talento per ancora molti anni ed allo stesso tempo col prolungamento permettere alla società di mettersi in una posizione di forza nel caso di assalti dalle big europee. Dopo le gioie di martedì sera, però, la Juve e Dybala si sono già rimessi al lavoro per preparare l’importante sfida di sabato contro il Pescara. Gara sulla carta decisamente abbordabile secondo il sito di scommesse online Sky Bet Italia, ma che può nascondere insidie di non poco conto. Il campionato d’altronde è il primo obbiettivo stagionale, in Champions ed in Coppa Italia un ruolo decisivo è ricoperto dalla fortuna.