Sport E Vai  Sport e Vai
Giovedì 28 Marzo 2024
SEGUI SPORTEVAI SU

Vicolo cieco Milan: stagione buttata, futuro con Tassotti-Sacchi?

25/01/2015 13:34

Vicolo cieco Milan: stagione buttata, futuro con Tassotti-Sacchi? |  Sport e Vai

E ora come se ne esce? Il tracollo contro la Lazio ha tolto al Milan l’ultima “coperta di Linus” e ora la squadra e la società sono nude di fronte alle proprie responsabilità. Fino a ieri a tenere in piedi la fiammella della speranza di una rinascita era la canzoncina che contro le grandi i rossoneri mostravano il loro volto migliore e s’adducevano ad esempio le vittorie all’andata con Lazio e Napoli e altre prestazioni convincenti ma ora l’alibi è scaduto e i nodi sono venuti al pettine. Il ko per 3-1 all’Olimpico ha mostrato il lato peggiore di questo Milan malconcio: reparti scollegati, difesa improvvisata, schemi impoveriti, involuzione delle individualità. Il primo ad essere sotto accusa è Inzaghi, incensato oltre ogni merito in avvio di stagione e ora sotto il fuoco di fila della critica. La sua panchina è appesa a un filo ma paradossalmente il suo alleato maggiore è proprio la rassegnazione a un campionato anonimo. A che servirebbe cambiare allenatore ora che la stagione è già compromessa? Ciò non toglie che Inzaghi sia stato ormai bocciato: che resti o meno fino a giugno si vedrà, ma difficilmente sarà confermato per l’anno prossimo nonostante un contratto firmato fino al 2016. Data che poi è anche quella di scadenza di Seedorf, meteora inquietante dello scorso anno.

PANCHINA CHE SCOTTA - Pagare tre allenatori per un anno e mezzo ancora è troppo per le casse societarie, specie se poi il nome desiderato, quel Luciano Spalletti ancora sotto contratto con lo Zenit fino a giugno 2015, non si accontenterebbe di un ingaggio modesto. Possibile dunque che si vada avanti con Inzaghi ma senza troppe illusioni. Si parla di coppa Italia come ultima spiaggia e sicuramente la gara di martedì, ancora con la Lazio ma stavolta a San Siro, è importantissima per il prosieguo della stagione ma pensare di andare a vincere il trofeo con questi presupposti è assai difficile da ipotizzare. Dovesse accedere in semifinale il Milan si ritroverebbe ad affrontare una tra Napoli e Inter, che al momento appaiono di un altro pianeta, ed anche in tempi brevi visto che a marzo sono in programma le due gare di andata e ritorno. Nell’eventuale finale tutto lascia pensare che ci sia una tra Juventus e Roma, altri due club fuori portata al momento. Al di là dei discorsi futuristici la realtà del momento parla di psicodramma Milan, con la squadra in ritiro, Berlusconi furioso perché i suoi appelli e le sue carezze (ultime quelle di venerdì quando ha ribadito a tutti che non farebbe cambio con nessuna altra rosa di A ma probabilmente ha cambiato idea) e Galliani spaventato.

IDEA SACCHI - Non saranno le possibili mosse di mercato (al più può arrivare Osvaldo) a raddrizzare la barca, occorre una presa di coscienza generale che neanche i ko interni con Sassuolo e Atalanta avevano ingenerato in una squadra sempre più alla deriva. Un’altra ipotesi da non escludere è l’allontanamento di Inzaghi ma senza ingaggiare un altro tecnico. In panchina potrebbe andarci Tassotti, magari con la supervisione di Sacchi da dt. L’ex ct ha ammesso che non avrebbe la forza nervosa per dare una mano e a Mediaset ha confessato: “Non ho l'energia e le forze per riempire gli altri. Se tu sei svuotato non puoi riempire qualcuno. Io sono convinto che Inzaghi debba superare questo momento, questi momenti difficili capitano a tutti". C’è chi assicura invece che Berlusconi abbia assistito alla partita in compagnia di Spalletti e che sarebbe l’ex romanista in pole per allenare il Milan dalla prossima settimana. Che si annuncia calda come mai, in un Inferno rossonero dove il Povero Diavolo annaspa da troppo tempo.

Stefano Grandi     


Tags: milan GALLIANI INZAGHI spalletti berlusconi tassotti

Articoli Correlati