Supermarket Psg per colpa del fair-play: Il Napoli pensa allo shopping

Nessuna sanzione dall'Uefa ma l'obbligo – causa fair-play finanziario – di incassare oltre 40 milioni di euro dalle cessioni entro la fine del mese. Una sentenza non severa ma che allarma il Psg che finora è stato bloccato sul mercato, in attesa di capire come potesse muoversi. Ora che lo sa può ingaggiare Buffon e puntare ad altri obiettivi ma prima deve vendere. Ed è qui che entra in ballo il Napoli, più che altri club italiani. Perchè tra i possibili partenti da Parigi ce ne sono diversi che piacerebbero ad Ancelotti. Il più accessibile è il portiere Areola, che mal digerirebbe la presenza ingombrante di Buffon ma in alternativa piace anche l'altro estremo difensore, Trapp, che costa meno e che in questo momento sarebbe il terzo in gerarchia qualora arrivasse l'ex juventino. I sogni (probabilmente proibiti) sono Di Maria e Pastore. L'argentino ex Real si può prendere per una quarantina di milioni di euro che risolverebbero di colpo i conti ai parigini ma spaventa il suo ingaggio. L'attaccante va però in scadenza il prossimo anno e il suo cartellino potrebbe scendere di parecchio. Ancor più economico Pastore, che con 25 milioni può arrivare ma va superato sempre l'ostacolo stipendio (attualmente il Flaco viaggia sui 700mila euro al mese). Infine c'è Kurzawa, mancino di talento che potrebbe fare da alter-ego a Ghoulam se venisse ceduto Mario Rui. Per ora il Napoli osserva alla finestra ma presto potrebbe puntare al colpo grosso.