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Sampdoria, Zenga si presenta: Non sono di passaggio

12/06/2015 12:19

Sampdoria, Zenga si presenta: Non sono di passaggio |  Sport e Vai
L’Uomo Ragno vuol mettere la sua ragnatela a Genova. Nel giorno della sua presentazione ufficiale come nuovo tecnico della Sampdoria Walter Zenga il “giramondo” confessa di voler tessere la sua tela lentamente in una città che ha sempre avuto nel cuore: “Mi piace dire che torno a casa e che torno in una famiglia, per me è un punto di arrivo importantissimo. Quest'anno sono state fatte cose fantastiche, sono qua per migliorare le cose e far bene. Non sono di passaggio, un anno di contratto è perché io non voglio essere dipeso da nessuno, voglio che la gente capisca che io non sono venuto qua perché cercavo un contratto. A me interessa lavorare bene, se andremo bene automaticamente ci ritroveremo tra un anno. L’obiettivo è quello di stare nella parte sinistra e fare un punto in più della scorsa stagione. Negli anni scorsi ho avuto contatti con squadre italiane ma avevo scelto una strada diversa. Ora era il momento di tornare. Non ho rivalsa con nessuno, questo per me è un punto di arrivo. Se faccio bene, e sicuramente sarà così, è automatico che rinnoveremo. Non voglio essere di passaggio. Credo fortemente in me stesso, ho una famiglia, ho più di 450 panchine internazionali. Adesso era il momento di tornare, ho avuto la fortuna di trovare una società che mi piace e adesso tocca a me". Con il presidente Ferrero il feeling è stato immediato: "A me piacciono le persone come lui, ti dicono quello che pensano senza giri di parole. Non sono sorpreso che la gente dica del personaggio, deve continuare ad essere sé stesso e guai se cambia”. Poi capitolo-mercato a partire dal dubbio-Eto’o: “E' un giocatore della Samp, ha ancora un anno di contratto qual è il problema? Stiamo parlando di una persona che qualcosina ha fatto nel mondo del calcio, ha una grande responsabilità verso sé stesso e gli altri perché è un fuoriclasse e fortunatamente è un giocatore della Sampdoria. Se io svelo le nostre intenzioni chi è in uscita viene deprezzato e chi è in entrata aumenta il prezzo. Capisco che si cerchi la notizia, ed è corretto ma noi come società dobbiamo pensare che il mercato è aperto fino al 3 di settembre. Di certe cose abbiamo già discusso, anche in maniera approfondita. È una squadra che va non rinforzata ma completata”. Ha parlato anche il presidente Ferrero che ha detto: "Zenga deve far divertire il presidente tutte le domeniche, voglio vincere e se perdo voglio che ci sia bel calcio. Che vuol dire che Zenga non è in Italia da 5 anni? Non è mica giapponese. Sono favorevole alla continuità, se si fa un progetto e si segue credo che l'esonero fa male solo alla saccoccia del presidente. Sosterrò Zenga fino alla morte". Infine sulle voci di possibile esclusione dall’Europa League per irregolarità con l’Uefa il patron blucerchiato si dice sereno: "Non sono preoccupato di niente perché non ho fatto niente, ho sempre detto che la giustizia sia sportiva. Perché devo essere preoccupato? Il Torino è andato, andremo anche noi se vogliono chiederci qualcosa siamo a disposizione. Preoccupato zero". Stefano Grandi             

Tags: sampdoria zenga etoo ferrero

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