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Roma, Pallotta: Strootman e Pjanic non si vendono

14/01/2015 18:19

Roma, Pallotta: Strootman e Pjanic non si vendono |  Sport e Vai

I gioielli come Strootman e Pjanic blindati, le prospettive della Roma, il rapporto con Lotito e gli altri presidenti e altro ancora. Il presidente giallorosso Pallotta, intervistato da Bleacherreport.com, ha fatto chiarezza su parecchi punti, partendo dal mercato: "Finalmente i giornali hanno smesso di infastidirci, anche perché lo stesso Strootman ha recentemente detto che gli piace l'Italia e che ha un contratto di 5 anni. E comunque non avevo intenzione di venderlo. Con Pjanic e il Liverpool è lo stesso: abbiamo 4 anni di contratto con Miralem e lo amiamo. Vogliamo avere la migliore squadra possibile, ed è la cosa più importante. Siamo uomini di affari, però, e se qualcuno arriva con un'offerta molto alta per un giocatore, bisogna ascoltarlo. Non si può dire solo no. La mia idea su Strootman, per esempio, è non venderlo, ma se arriva qualcuno e offre una quantità enorme di denaro, bisogna ascoltarlo”. Pallotta è soddisfatto della rosa ma apre a un nuovo attaccante: “Radja Nainggolan stia giocando meglio di chiunque altro in Serie A, forse come i migliori cinque d'Europa, e ci sono Pjanic, De Rossi, Strootman che sta tornando, e altri giovani. Aggiungi un altro attaccante per la profondità e non credo che ci sia bisogno di molti altri cambi. Credo che ancora non abbiamo espresso tutto il nostro potenziale: tutti stanno lavorando duro, basta guardare la partita con la Juventus, o altre che avremmo potuto anche vincere, e siamo ancora in corsa”. Di stretta attualità è il battibecco a distanza con Lotito: "Se parlo con Lotito? No, ha una visione molto diversa su come dovrebbero essere gestite le cose. Le sue decisioni sono prese per lasciare intatto il suo potere, non per migliorare il nostro campionato. Lui, sicuramente, avrà un parere completamente opposto, ma si sa: quello che uno fa rimane, molto più delle parole. Il derby? Mi sto abituando, è molto importante per la città e per la Roma ma è una partita sulla strada dello scudetto. Tutte le partite sono importanti. Vincere il derby due volte all'anno e poi arrivare ottavi o decimi non mi renderebbe felice. E' importante, li voglio vincere, ma dobbiamo guardarli come qualcosa di relativo in confronto a ciò che vogliamo fare".

LE PROSPETTIVE - Pallotta torna anche sull’eliminazione dalla Champions e sul cappotto col Bayern: “Ho incontrato Guardiola il giorno della sfida contro la Juve, era venuto ad osservarci, siamo abbastanza amici. Credo che quel gol di Robben abbia cambiato le sorti del match. Credo che non fossimo preparati per il cambio di stile di gioco che hanno avuto, quel pressing. Altre squadre lo hanno provato in seguito, e noi ci siamo abituati, ma quella era la prima volta che avevamo quattro calciatori che venivano a pressarci tutto il tempo. La cosa interessante è che nei primi 20 minuti del secondo tempo credo che avremmo potuto segnare tre gol. Gervinho ha tirato sul portiere, Florenzi ha fatto lo stesso. Questo avrebbe potuto cambiare in qualche modo la complessità della gara, ma insomma, il Bayern è fortissimo. Poi abbiamo praticamente buttato via quella gara a Mosca all'ultimo minuto. Quel giorno Guardiola aveva detto che loro avrebbero onorato l'impegno, ma nei primi 10 minuti contro il Manchester City sono andati in inferiorità numerica perché Benatia, di tutti quanti, è stato espulso. Avremmo potuto tranquillamente essere ancora in Champions', ma sono arrivati molti giocatori nuovi e abbiamo avuto molti problemi con gli infortuni". L’ultimo pensiero è sullo stadio: "L'approvazione del nuovo stadio in Consiglio è stato un regalo di Natale anticipato. Ora dobbiamo fornire altre documentazione e portare il progetto in regione ma credo che la parte più complicata è stata superata. Adesso siamo pronti a qualsiasi domanda. Ci sono stati ritardi, dovute ad alcune cose successe a Roma. La costruzione? Circa due anni, se tutto va bene può esser pronto per la stagione 2017. Ci piacerebbe averlo pronto prima, ma non c'è niente che possiamo fare noi per accelerare il processo".

Stefano Grandi     


Tags: Roma stadio nainggolan gervinho pjanic strootman pallotta Florenzi

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