Solo a maggio 2015 sapremo se Walter
Sabatini, uomo mercato della
Roma, è riuscito nella sua impresa: colmare nel
calciomercato estivo il gap tecnico esistente tra la squadra di
Rudi Garcia e la Juventus. Al momento, tutto quello che si può dire è che il dirigente giallorosso, appoggiato naturalmente dalla proprietà a stelle e strisce, ce l’ha messa davvero tutta. La Roma ha speso più di tutti in serie A, 55 milioni di euro, sul mercato, recuperandone quasi la metà negli ultimi giorni con la cessione di Mehdi
Benatia al
Bayern Monaco per 26 milioni. Il bilancio finale, però, parla di un -22 milioni che conferma i grandi investimenti da parte del club per rafforzare la rosa (in serie A solo la Lazio ha totalizzato un rosso peggiore, -24).
PAZZIA ITURBE. Il pezzo pregiato di questa sessione estiva è Juan Manuel
Iturbe, talento argentino inseguito da mezza serie A oltre che dal
Real Madrid, accasatosi alla fine alla Roma, che ha sborsato 22 milioni di euro cash per prenderlo dal Verona, ma che potrebbe aggiungerne altri 8 allo scattare di diversi bonus legati alle presenze e al rendimento del giocatore. A questa cifra, la più alta del mercato 2014-15 e mostruosa se contestualizzata nel potenziale economico del calcio italiano in questo momento, vanno poi aggiunti i 13 milioni pagati all’Olympiacos per Kostas
Manolas, il difensore greco arrivato per sostituire Benatia, i 4,7 per il talento turco del Fenerbahce Salih
Uçan e i 6 milioni spesi per riscattare Radja
Nainggolan dal Cagliari. Dal Cagliari è arrivato anche Davide
Astori: a bilancio, per ora, ci sono solo i 2 milioni per il prestito, ai quali nella prossima stagione se ne aggiungeranno altri 5 per il riscatto. E poi ancora 5 milioni complessivi per l’acquisto del giovane
Sanabria, 1,3 per il prestito dal Newcastle del difensore Mapou
Yanga-Mbiwa (operazione last minute di Sabatini) e quello per il terzino greco Josè
Holebas, arrivato dall’Olympiacos insieme a Manolas.
ESPERIENZA CHAMPIONS. Le prime operazioni del dirigente giallorosso, però, sono stati alcuni giocatori esperti, arrivati a parametro zero per aggiungere esperienza al gruppo di Garcia: svincolati rispettivamente da Chelsea e Valencia, in giallorosso sono arrivati Ashley
Cole e Seydou
Keita, due giocatori che in carriera hanno vinto la Champions League, nuovo fronte di battaglia per la Roma americana. A zero è arrivato anche Urby
Emanuelson dal Milan, ma il colpo forse più importante per Sabatini è stato l’aver curato i mal di pancia per i rinnovi contrattuali di
Maicon e
Gervinho e, soprattutto, l’aver trattenuto Miralem
Pjanic, la stella del centrocampo romanista inseguita a lungo dal Psg. Nonostante un mercato a cinque stelle, saranno ancora il bosniaco e capitan Francesco
Totti i giocatori decisivi nella lotta con la Juventus per lo scudetto.