Roma, Garcia: Conto su Destro, il modulo non è il Santo Graal

Ritrovatasi ancora a -3 dalla Juve e con un calendario ostico che vede due trasferte delicate, mentre i bianconeri avranno due turni casalinghi, i tifosi della Roma temono di vedere aumentato il distacco dalla capolista ma Rudi Garcia non si fascia la testa alla vigilia del primo ostacolo, al Barbera contro il Palermo: “Il calendario c'è e c'è la realtà. Il calcio è così, sembra sempre tutto più difficile per uno e più facile per l'altro ma non è così, penso che anche quest'anno la storia ha dimostrato che noi abbiamo perso punti facili quando loro avevano partite difficili e viceversa, conta solo la verità del campo. Nessuna partita si vince prima di giocarla, dobbiamo recuperare i punti persi in casa e fuori casa e andremo a Palermo per vincere e recuperare”. Totti ha recuperato: E’ prontissimo, gli basta un allenamento. Farlo giocare più avanzato? Francesco è stato efficace in area nel secondo tempo con la Lazio, era importante far indietreggiare la squadra avversaria. La miglior difesa per me è l'attacco. E' stata brava la Roma ad avere più palle gol, specie sulla sinistra. Totti non lo posso avanzare di più di così, ha giocato centravanti". Domani però potrebbe essere il turno di Destro che il tecnico romanista conferma come incedibile: Su Destro mi sono già espresso, conto su di lui per tutta la seconda parte della stagione. Quando parlo con lui è al 100%, sono tranquillo su questa cosa. Per Garcia non c’è bisogno di innesti sul mercato: “La squadra può andare avanti a meno di infortuni importanti. Vedremo per Castan qual è la situazione, ma sembra tornato bene. Questa rosa è stata costruita per durare tutto l'anno. Salah? I nomi in gennaio sono come i fiori, ne arrivano tanti". Tra i fiori che ci sono non mancano però le spine, come nel caso di Maicon: "E' un giocatore importante e lo dobbiamo gestire. Ma è quasi la stessa cosa per tutti, per ora non siamo in gestione ma quando inizierà febbraio bisognerà fare appello a tutta la rosa". Alle provocazioni di Lotito, invece, Garcia non risponde: “Mi pare che i miei dirigenti abbiano già risposto, io dico solo che non mollo un centimetro. La partita col Palermo è la più importante, non dobbiamo fare proiezioni. Non perdo tempo in queste cose. Due mesi fa avrei risposto la stessa identica cosa, non vedo perché dovrei cambiare". L’ultimo pensiero è sul modulo: "Ucan è tornato e può dare una mano, può giocarci anche Emanuelson in quel ruolo o possono giocare Florenzi e Paredes. Ho preparato altri due moduli di gioco, che posso usare all'inizio o a gara in corso, dipende dal nostro atteggiamento. Il modulo non è il Santo Graal per me, ma è più importante cosa fanno i nostri giocatori all'interno del nostro modulo".

Stefano Grandi