Napoli polveriera: Tutti contro tutti con De Laurentiis e Benitez nel mirino

Si è svegliata con il gusto amaro della delusione e della rabbia Napoli. Il ko interno con il Chievo ha fatto ritornare prepotentemente a galla malumori e insofferenze che ora rischiano di trasformare la città in una polveriera. Il successo alla prima giornata a Marassi contro il Genoa aveva messo momentaneamente il bavaglio alle critiche post-eliminazione in Champions, anche se il mal di pancia per un mercato giudicato non all’altezza non era mai passato, ma il crollo al San Paolo contro una “piccola” ha ridato fiato alla contestazione. Ora nel mirino non c’è solo De Laurentiis, bersagliato a raffica dalle critiche al San Paolo ancor prima che si concretizzasse la sconfitta, ma anche Benitez. Il tecnico spagnolo ci aveva messo la faccia alla vigilia, aveva chiesto a tutti di sostenere il progetto, aveva chiamato in causa anche i media oltre ai tifosi, invitati a fare la loro parte senza travisare la realtà. Tutto inutile se alla prova dei fatti a venir meno sono stati proprio i giocatori più importanti, come Callejon ed Albiol apparsi irriconoscibili. La paura è che i primi a non credere nel progetto siano proprio i giocatori più rappresentativi, scottati dall’eliminazione in Champions e illusi da un rafforzamento non pari alle promesse fatte. Benitez ha provato a ricordare che il Napoli ha fatto 33 tiri in porta ed ha sbagliato un rigore ma non basta a giustificare una prova deludente con un secondo tempo confusionario. Il difetto di stentare contro le piccole era una triste prerogativa anche del Napoli dell’anno scorso ma la seconda prova stagionale ha evidenziato non solo che non ci sono stati progressi ma che i passi indietro rispetto alla squadra brillante dell’anno passato ci sono eccome. Non dipende dagli addii di Behrami, Fernandez e soprattutto Reina, pur rimpianto giustamente da tutti: il problema è mentale, è nella scarsa convinzione del gruppo. Con De Laurentiis volato negli Usa ora la patata bollente è solo nelle mani di Benitez, che da domani, alla ripresa degli allenamenti, avrà l’onere di ricompattare un ambiente disgregato e frammentato. Sembra che tutti siano contro tutti in queste ore a Napoli, con parte della stampa a prendersi la rivincita su Benitez dopo essere stata chiamata in causa, con i tifosi sul piede di guerra e con alcuni giocatori scontenti e svogliati. Giovedì c’è l’Europa League con lo Sparta Praga a Fuorigrotta, domenica la trasferta al Friuli con l’Udinese: per il Napoli è già un bivio cruciale per capire che stagione sarà. Stefano Grandi