Napoli, Hamsik sogna il riscatto nella “sua” Bratislava

Ma dov’è finito Marek Hamsik? Una domanda che gira da ormai quasi un anno a Napoli per una risposta che nessuno sa ancora dare. Che possano essere gli schemi di Benitez a penalizzare il talento dello slovacco appare difficile da credere, che l’infortunio dell’anno scorso (2 mesi fuori) abbia ancora delle conseguenze sembra improbabile e allora cosa è successo? Perché Hamsik fa un passo avanti e due indietro? Il capitano azzurro aveva iniziato bene la stagione, sembravano dimenticati tutti i problemi dell’anno scorso, il peggiore dei suoi sette anni al Napoli, ma dopo un avvio promettente le ultime gare hanno restituito un giocatore ancora lontano dalla miglior condizione. Nella testa come nelle gambe. Ha bisogno di sbloccarsi il capitano azzurro e quale migliore occasione che farlo a casa sua? Domani il Napoli giocherà in Europa League contro lo Slovan Bratislava, la squadra dov’è cresciuto e in una città dove è l’idolo di tutti. Potrebbe essere la svolta per un giocatore che ha bisogno di fiducia e di belle prestazioni tanto quanto lo stesso Napoli ha bisogno di lui.

L’EMOZIONE - Il giocatore ha parlato alla Pravda senza nascondere un pizzico di emozione per la sfida a casa sua, una gara cui pensa sin dal momento del sorteggio: “Sarà una gara speciale per me quella di domani perché incontrerò il club dove ho trascorso due anni bellissimi che mi hanno permesso di iniziare nel mondo del calcio. Sugli spalti a sostenermi ci saranno parenti ed amici molto stretti. Domenica abbiamo fatto tre punti importanti. Ne avevamo davvero bisogno. Siamo contenti anche se non è stata la nostra migliore partita sul piano del gioco. Credo che questa vittoria possa aiutarci a farne altre. Il nostro pensiero ora è tutto alla partita contro lo Slovan, non penseremo ad altro. Lo Slovan è uno dei club più forti ed antichi della Slovacchia. Non va sottovalutato. Una cosa però è il campionato, altra è la Coppa. Loro hanno avuto un inizio difficile, ma si stanno riprendendo. Mi auguro che iniziano a vincere, ma dopo averci affrontato”. Marek Hamsik ha iniziato a giocare con lo Slovan all'età di 14 anni: "Col senno di poi posso dire che è stata la decisione perfetta per la mia carriera. Sono entrato nelle nazionali giovanili, ho vinto il titolo, non dimenticherò mai il primo gol segnato di testa con lo Slovan nel 2004. Una rete da segnare giovedì? Ora sono un giocatore del Napoli e voglio vincere ogni partita. Non importa chi segnerà, per me conta la vittoria della squadra". Ma mai come stavolta se a segnare fosse Marek Hamsik sarebbe festa per tutti. Per la partita Benitez pensa ad un ampio turnover, con l’inserimento di Michu dal 1’ e il ritorno di Inler a centrocampo, mentre in difesa Henrique potrebbe prendere il posto di Albiol.

Stefano Grandi