Napoli, Hamsik e l’erba di casa mia: Marekiaro è tornato

Se davvero c’era bisogno di respirare l’erba di casa per tornare ad essere il campione che è magari il Napoli avrebbe fatto bene ad organizzare da mesi un’amichevole in Slovacchia, visto come ha risposto Hamsik nel match di Europa League a Bratislava. Da tempo non si vedeva Marekiaro così tirato: un gol, un assist e tante giocate che i tifosi napoletani hanno potuto rivedere dopo un letargo durato troppo a lungo. In coppa, contro quella che è stata la sua prima vera squadra, si è rivisto l’Hamsik di un tempo. Se si tratta di vera gloria per il capitano e per il Napoli, alla seconda gara di fila senza subìre gol, lo si vedrà presto, già a partire dalla sfida di domenica sera al Torino ma segnali di ripresa ci sono stati. La strada verso la guarigione definitiva – di Marek Hamsik come del Napoli tutto – è ancora lunga ma va di pari passo. Gli azzurri hanno bisogno del miglior Hamsik per recuperare fiducia e credibilità. Se davvero il capitano si è sbloccato lo vedremo ma intanto la cresta slovacca si gode una due-giorni da incorniciare, tra le feste per il ritorno nella città che l’ha visto sbocciare come campioncino in erba e la splendida prova in campo: “E’ stata una bella serata, era importante vincere e avere sei punti in classifica. In passato sono stato giudicato perché non segnavo, ma le mie prestazioni non erano negative. Il gol mi mancava, per fortuna è arrivato. Sono sereno, voglio giocare bene e vincere col Napoli. Nelle ultime due partite non abbiamo subito gol, questo ci darà fiducia per il futuro".

VERSO IL TORINO –La parola magica che si richiede a lui e al Napoli si chiama continuità. Domenica sera al San Paolo c’è il Torino e per arrivare sereni alla sosta occorre un altro successo. Benitez sta già pensando ad un altro turnover ma Marek Hamsik sarà confermato titolare. Tornerà Albiol, che in difesa farà coppia con Koulibaly, la coppia di esterni difensivi dovrebbe essere composta da Maggio e Ghoulam con Gargano che farà rifiatare David Lopez a centrocampo. Davanti Higuain, entrato solo a 15’ dalla fine a Bratislava ma in tempo per chiudere la gara con il gol di testa, torna dal 1’ al posto di Zapata.

Stefano Grandi