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Napoli, Benitez: I tifosi fanno bene a sognare, io predico equilibrio

10/01/2015 13:10

Napoli, Benitez: I tifosi fanno bene a sognare, io predico equilibrio |  Sport e Vai

Un campionato che inizia a gennaio? Possibile, perché no. Per il Napoli la gara con la Juventus di domani sera può essere la svolta della stagione e un nuovo inizio. Battere i bianconeri non significherebbe solo tre punti in più e portarsi a -7 ma legittimare una speranza, quella che per questa squadra nessun risultato è impossibile. Il momento no sembra alle spalle, i recenti successi (Parma, supercoppa e Cesena) hanno proposto una versione 2.0 del Napoli che vince, piace e subisce poco. Il San Paolo, pronto ad omaggiare Pino Daniele con un ricordo struggente, sogna il bis della notte in Qatar, Benitez ci crede: “La prima differenza con la gara di Doha sarà il San Paolo, i tifosi ci sono vicini, abbiamo visto il loro entusiasmo e possono aiutarci contro la Juve e nel resto del campionato. Hanno fiducia in noi e pensano che si possa vincere questa gara e poi continuare. Devono sognare, avere questa mentalità positiva. Io devo avere equilibrio e lavorare in campo”. Nella crescita del Napoli c’è il momento felice di Higuain e Hamsik: “Gonzalo deve fare la differenza, può fare gol e giocare per la squadra. Tutti sanno che sa la palla va a lui sa gestirla bene, la squadra ha fiducia in lui. Ed è un bene che ci sia l’intesa con Hamsik. Marek è un giocatore fondamentale e prima non era al suo livello, ora sta giocando meglio ma ha sempre dato il 100%. Ha la stessa fiducia di prima ma in campo ora può fare la differenza e può ancora migliorare”. Benitez continua a non voler guardare troppo lontano: “Se vinciamo si parlerà di tante cose, anche di scudetto, ma il messaggio è sempre lo stesso: una partita alla volta e poi vediamo se riusciremo ad avere continuità. Non può cambiare tutto con un solo risultato, positivo o negativo che sia, serve equilibrio. In passato abbiamo pareggiato e perso partite da vincere, quindi concentriamoci sempre una gara alla volta. Nelle ultime partite abbiamo mostrato più personalità e capacità di gestire, si può fare di più ma due-tre passi avanti li abbiamo fatti”. La Juve è temibile soprattutto a centrocampo: “Non solo, hanno qualità ovunque anche in panchina, tante volte abbiamo detto dell’importanza del fatturato. Sappiamo anche quanto è pericoloso Lichtsteiner, difende e attacca, dovremo aiutare Britos sia dai compagni che dai tifosi. Miguel giocherà fuori ruolo ma non abbiamo Ghoulam, Zuniga e Strinic è fuori forma”. Sia il croato che Gabbiadini dovrebbero andare in panchina: “Anche i nuovi hanno lavorato bene, Strinic non gioca da tempo e migliorerà prossimamente. Con Gabbiadini ho parlato per capire dove gli piace giocare, preferisce giocare al centro o a destra e con lui abbiamo più possibilità di fare scelte diverse prima o anche a gara in corso. Ed è un vantaggio. Può anche scambiarsi ruolo con Callejon”. Capitolo mercato, Benitez spiega: “Bigon ha parlato di quello che abbiamo fatto, abbiamo 6-7 giovani che possono ancora crescere e continuiamo a cercare chi ci può dare una mano ma a gennaio è difficile trovare giocatori più forti di quelli che abbiamo con i parametri societari che abbiamo. Io resto contentissimo di questa rosa, vedo la squadra benissimo per fare una seconda parte di campionato superiore a quella dello scorso anno”. Si parla delle polemiche arbitrali e della tecnologia del gol-non gol: “In Inghilterra si usa ed è utilissima se si usa bene, ma anche noi dobbiamo aiutare gli arbitri. In Premier i giocatori non simulano, non si buttano per terra, non vanno ad assediare gli arbitri dopo una decisione”. Infine sul Pallone d’oro Benitez scherza: “A chi lo darei? A Higuain, Hamsik o Insigne. Scherzi a parte non dico niente perché è un premio troppo condizionato dalla pubblicità”.

Stefano Grandi     


Tags: juventus Cesena napoli hamsik benitez higuain strinic gabbiadini

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