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Napoli: Per Benitez il momento della verità, in 7 giorni il suo futuro

26/09/2014 11:17

Napoli: Per Benitez il momento della verità, in 7 giorni il suo futuro |  Sport e Vai

Cosa sta succedendo al Napoli è domanda più adatta agli psichiatri che agli addetti ai lavori. Il pari per 3-3 col Palermo ha lasciato macerie ovunque e tanti dubbi sul tappeto. Se nelle conferenze Rafa Benitez riesce ad essere convincente sempre è in campo che i nodi vengono al pettine e la situazione ora si è ingarbugliata in maniera preoccupante. Quattro punti in quattro partite, una difesa imbarazzante (sei gol subìti in campionato, 5 in Europa), un presidente che vola negli Usa, un tecnico che si ritrova a dover ricompattare un gruppo che ha perso la fiducia, i nuovi che stentano a inserirsi, i vecchi che hanno il magone, il pubblico che contesta e che sta abbandonando il San Paolo (mai visti tanti vuoti sugli spalti a Fuorigrotta). Tutti dati che lasciano il Napoli in un vortice di paura dal quale non è facile uscire. Il calendario aveva dato una mano agli azzurri con un avvio soft che si è dimostrato un boomerang, ecco perché anche i prossimi impegni con Sassuolo in trasferta e Torino in casa fanno venire i brividi. Il problema non è il valore degli avversari, ma le certezze che sono venute meno in un gruppo che viaggia a vista, senza vedere la terraferma all’orizzonte. De Laurentiis non vorrebbe esonerare Benitez, sia per ragioni economiche (lo spagnolo ha uno stipendio di 3,5 milioni) sia perché continua a stimarlo ma i prossimi sette giorni potrebbero essere decisivi per le sorti dell’allenatore. Il Napoli è atteso da due trasferte, col Sassuolo domenica alle 12.30 e con lo Slovan Bratislava in Europa League giovedì alle 19, per poi giocare nuovamente in casa l’altra domenica nel posticipo contro il Torino. La squadra deve dare un segnale preciso; deve reagire a un trend allucinante che ha gettato nello sconforto l’intera tifoseria, ulteriori passi falsi renderebbero quasi improcrastinabile il divorzio con Benitez.

NESSUNA RETROMARCIA. Dal canto suo il tecnico va avanti per la sua strada, ancora cambi di formazione con il Sassuolo ma nessuna retromarcia sul modulo. O trionfa con le sue idee o con queste stesse idee si affossa, vie di mezzo non ce n’è. Si tratta di capire se la squadra è compatta e lo segue ancora. Finora il Napoli è stato un gambero, a ogni passo avanti sono seguiti dei passi indietro. Quando si pensava di aver ritrovato il miglior Hamsik ecco che lo slovacco è stato tra i peggiori col Palermo, per non dire di Henrique e Ghoulam imbarazzanti o di Rafael che sta facendo rimpiangere ogni giorno di più Reina. Davanti Higuain è mal servito e sempre più nervoso, Callejon corre e lotta ma senza allegria, Insigne è spaesato. Il bivio però è quello: sette giorni per capire se Benitez ha ancora un futuro in azzurro. Le alternative sono due: o il colpo grosso Mancini, tra i pochi a spasso tra i top-coach, o la soluzione Reja che forse sarebbe più adatta per l’immediato. Un traghettatore per dare una scossa ad un gruppo ipnotizzato e senza stimoli. Ma Benitez non molla e crede ancora nel riscatto. Ancora pochi giorni e tutto sarà più chiaro.

Stefano Grandi


Tags: napoli de laurentiis sassuolo hamsik benitez higuain reja

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