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Napoli, Benitez: Mercato fantastico con i paletti che avevamo

13/09/2014 12:53

Napoli, Benitez: Mercato fantastico con i paletti che avevamo |  Sport e Vai
Un fiume in piena. Risponde a tutti, Benitez alla vigilia della gara con il Chievo. Le tante polemiche legate alla sua vacanza extralarge lo hanno toccato ma solo fino ad un certo punto. Il tecnico spagnolo ha le spalle larghe e lancia messaggi a tutti: al presidente, ricordando che il mercato è stato fatto benissimo per i paletti che sono stati messi dal punto vista dell’età ed economico, ai tifosi che devono sostenere la squadra, ai giornalisti che devono supportare l’ambiente senza destabilizzarlo. Difende a spada tratta le scelte ed invita a lavorare spalla a spalla per contribuire alla crescita della società e del club, Benitez, senza escludere anche di poter rinnovare il contratto ma lasciando il tema in secondo piano. Si parte subito con le polemiche sulle vacanze: “Ho saputo che qualcuno è rimasto sorpreso della mia assenza, ma se hai una famiglia lontano e hai trascorso un'estate lontana da loro, è giusto tornare lì a Liverpool per stare lì. Il nostro non è un momento delicato. Parlo coi miei calciatori ogni giorno. Il capitano deve avere fiducia nel suo staff e nel momento delicato io sono qui". Il tecnico azzurro fuga ogni dubbio anche sul rapporto con De Laurentiis: “Mi ha sorpreso sentir dire che non ho un buon rapporto con lui. E’ un uomo di cinema che nel calcio sta facendo un grandissimo lavoro, abbiamo parlato a lungo ieri, della squadra, della supercoppa, che vogliamo fare nel futuro. Abbiamo anche parlato del contratto, lui andrà negli Usa per qualche settimana e poi ci rivedremo per parlarne ma non è un problema. Io sto sempre qui, lavoro sedici ore al giorno. Noi continueremo comunque a programmare la squadra per gennaio e per il futuro con il direttore sportivo”. Su un aspetto però Benitez si sofferma a lungo: occorre unità nell’ambiente: “Tutti dobbiamo fare il salto di qualità. Sembra che abbiamo paura a usare la parola scudetto ma non è così, non c’è nessuna paura. Ripeto: spalla a spalla insieme dobbiamo andare avanti uniti, con i tifosi e con tutto l’ambiente. Senza i tifosi e senza l’appoggio della stampa perdiamo il 20%. Non vogliamo perdere energie, diamo tutti il massimo. I giornalisti napoletani dovrebbero pensarci prima di scrivere cose che destabilizzano i tifosi. La squadra ha dimostrato a Genova che ci crede fino alla fine. Io e il mio staff abbiamo fatto i cambi per vincere la partita e ci siamo riusciti. Sappiamo che ci sono squadre più forti per fatturato, ma se siamo tutti insieme è una cosa, se perdiamo il 20% non possiamo vincere lo scudetto”. Dopo la sosta il Napoli è in forma secondo Rafa Benitez: “Stiamo come a Genova, dove abbiamo fatto bene. La rosa è forte, più equilibrata dell’anno scorso. Abbiamo fatto un mercato fantastico, ci sono parametri che abbiamo seguito: se abbiamo tetti di ingaggio, se non possiamo spendere più di tanto per i cartellini, non possiamo prendere giocatori con più di 28 anni, dobbiamo prendere giocatori che lascino i diritti d’immagine al club, quindi rispettando questi parametri abbiamo fatto benissimo. I giocatori che sono venuti fanno diventare la rosa più forte, alcuni di quelli che sono andati via e magari parlano oggi non hanno giocato contro Juve e Roma l’anno scorso, quindi vuol dire che erano riserve. Se Jorginho supera a sinistra Behrami è un problema di Behrami. Il presidente ha fatto un grandissimo lavoro in questi dieci anni e noi continuiamo su questa base: cresciamo ma alla nostra velocità, rispettando il fair play finanziario. Aggiungo una cosa su Gargano: aveva due offerte, io gli ho parlato e lui ha scelto di rimanere”. Rafa Benitez si sofferma ancora sul mercato e spiega: “Quando parlo con Bigon cerchiamo sempre giocatori che possono fare 2-3 ruoli, come è successo con Henrique e Ghoulam l’anno scorso e De Guzman quest’anno”. La crescita è la parola chiave: “La crescita di una squadra può essere più veloce della tua, questa società vuole crescere e vediamo dove può arrivare. Il progetto prescinde anche dalla qualificazione in Champions, che avrebbe aiutato certo ma la chiave è andare avanti”. Le riforme avanzate da Tavecchio trovano il parere favorevole di Rafa Benitez: “Sono favorevole a rose più ristrette e vorrei io per primo che ci fossero più italiani in squadra. In Spagna non succede perché il livello è più alto, in Italia è stato giusto eliminare la comproprietà”. C’è anche la solita domanda sul ruolo di Hamsik: “Con il possesso palla non può partire da dietro come faceva in passato quando c’era Cavani. La crescita del Napoli implica avere una squadra più offensiva ma anche che gli altri si mettono dietro e ti aspettano. L’anno scorso però Hamsik partì benissimo e segnava sempre, ed era sempre lo stesso modulo”: Stefano Grandi

Tags: hamsik benitez calciomercato napoli behrami

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