Napoli, Benitez: La competizione in squadra aiuta, siamo più equilibrati

Festeggiare San Valentino vincendo a Palermo e dedicare il successo a tutti gli innamorati del Napoli. E’ l’obiettivo degli azzurri che vogliono proseguire una striscia vincente importante: dalla gara di dicembre col Parma a oggi solo vittorie e un ko interno e ricco di polemiche con la Juve. Benitez alla vigilia non pensa ai record ma inisiste sul mantra “una partita alla volta”: “Abbiamo la possibilità di vincere la prossima e ci proviamo, viviamo partita dopo partita e non pensando ai record. Il Palermo è una squadra forte, sappiamo che hanno due attaccanti che stanno facendo bene e sono molto organizzati. In casa hanno grande intensità, dobbiamo essere concentrati al cento per cento”. Che ci sarà ancora turnover non è neanche in discussione: “Mertens è squalificato, dopo di che tutti possono giocare. Se deve giocare Callejon, Gabbiadini, de Guzman o Hamsik, per me non è un problema, noi dobbiamo sfruttare la rosa. E’ sempre stato così per me e il mio staff: controlliamo ogni singolo giocatore e la loro carica per arrivare “alla spiaggia senza morire”. Tutti sono utili, anche chi ha giocato di meno”. Il Napoli è la decima difesa del campionato ma sbaglia anche tanti gol davanti, con una percentuale di realizzazione bassa: “Più normale sbagliare qualche gol, fare la fase difensiva meglio si può fare. Tutti però devono aiutare la difesa, a partire da Higuain e Hamsik. La squadra però sta crescendo, parliamo sempre di cosa devono fare i giocatori in campo e i risultati ti danno più fiducia. Con la competizione che c’è tra di loro è più facile poi chiedere ai giocatori di fare uno sforzo in più perché sanno che c’è qualcun altro che può farlo al posto loro. Io più italianizzato? Io devo imparare da tutti anche da qualche allenatore, ma ognuno alla fine deve fare le cose alla sua maniera”. Benitez non crede che il terzo posto sia già in tasca: “Non dobbiamo rilassarci, dobbiamo ancora lavorare e vincere, le quarte non sono così lontane e guardano a noi così come noi guardiamo al secondo posto della Roma”. Roma che giocherà contro un Parma ormai derelitto domenica: “E’ un peccato, li ho visti contro il Chievo e sono stati sfortunati ma ho visto una squadra che gioca bene ed ha un buon atteggiamento, spero sia così fino alla fine”. Capitolo portieri, molti tifosi vorrebbero Andujar al posto di Rafael: "Parliamo tra noi, lo staff valuta la decisione migliore per ogni singola gara. Abbiamo fiducia in ogni elemento, se qualcuno non è al 100% dal punto di vista mentale viene aiutato. Il ruolo del portiere è particolare, Rafael è un buon elemento e il portiere deve sentire la fiducia. Non si può cambiare sempre in corsa, l'attaccante o un difensore può fare un errore ma può rimediare. Per il portiere è più difficile. Rafael ha dimostrato di essere un buon portiere, adesso però Andujar ha dimostrato di poter fare bene e decideremo tra i due. Per me non cambia tanto". Alla domanda infine se si sta divertendo o meno a Napoli il tecnico spagnolo replica così: calciatori crescono e la squadra gioca bene e vince. L'allenatore in questo caso è più contento. La sensazione è che il lavoro sta pagando, a me piace questa situazione". 

Stefano Grandi