Milan: Shopping a casa Udinese, nel mirino Widmer ed Hertaux

Dipenderà dai risultati dei prossimi due mesi il calciomercato del Milan di gennaio. Gli elogi e i complimenti che stanno arrivando a Inzaghi da tutti i fronti, a partire dal capo maximo Silvio Berlusconi che si è sbilanciato dandogli 8 in pagella per questa prima parte di stagione, potrebbero concretizzarsi in qualche regalino nella finestra invernale ma solo a patto che la squadra per l’epoca sia in lotta per il terzo posto. Senza le coppe la rosa rossonera è quantitavamente più che sufficiente per affrontare il campionato, resta da capire se con qualche nuovo innesto possa davvero lottare per tornare in Champions, sogno neanche nascosto di Inzaghi e di tutto il clan rossonero. Prima di aprire la borsa, però, Berlusconi vuol capire se ci sono i margini per legittimare uno sforzo. Galliani sta già lavorando su più fronti. Letta la relazione dal Sudamerica del ds Maiorino, che ha visionato diversi talenti come i difensori Magallan, Pezzella, Kannemann, Dedè, Gil e Marlon. In particolare piacei Lisandro Magallan, centrale del Boca Juniors di 21 anni. Considerato l'erede di Samuel, Magallan è bravo nel gioco aereo e ha un fisico imponente. Costa 2 milioni di euro, ma Inzaghi vorrebbe andare sul sicuro. Per rafforzare la difesa, vero nervo scoperto del Milan, nel mirino ci sono due giocatori dell’Udinese. Il primo è quello di Herteaux, che sarebbe in pole se i rossoneri riuscissero a cedere Mexes. Il francese ha un ingaggio di 4 milioni netti ma sta rendendo al di sotto delle aspettative. Il Milan è pronto a liberarlo anche gratis pur di risparmiare lo stipendio. C’è però da risolvere anche un problema sulla fascia. L’acquisto di Armero dal Napoli si sta rivelando infruttuoso, il colombiano non offre sufficienti garanzie e sempre nell’Udinese c’è quel Widmer che piace a diversi club anche in Premier League. L’idea sarebbe di spostare De Sciglio a sinistra e inserire Widmer a destra anche perché lo stesso Abate sembra destinato ad andar via. Non a gennaio ma a giugno, con il rinnovo di contratto che resta in stallo.

Stefano Grandi