Milan pensaci bene: con Higuain sei quasi da Champions

La spesa è onerosa, chiaro. Le alternative ci sarebbero (a partire da Morata) e sotto il profilo strettamente finanziario potrebbero essere anche più convenienti per il rapporto prezzo-età ma l'operazione Higuain per il Milan può essere davvero quella della svolta. Per uscire dal tunnel dell'ambiguo, per ripartire con ambizioni reali e per tracciare un solco netto di differenziazione col passato. Si sa che, come ha detto anche Gattuso, la nuova proprietà preferisce profili giovani, si sa che le casse sociali forse non consentirebbero l'esborso forte tra cartellino e ingaggio per il Pipita ma di tutti i nomi che girano sul mercato l'unico che davvero consentirebbe un forte salto di qualità è quello dell'argentino. Con una difesa che – si dica che quel che si vuole – è l'ossatura della nazionale anche senza Bonucci (Donnarumma, Conti, Romagnoli, l'eventuale Caldara), l'esperienza di Rodriguez (ma anche di Strinic), il dinamismo di Kessiè, il talento di Biglia, gli estri di Bonaventura e Suso (se resta) l'innesto di Higuain renderebbe il Milan in grado di lottare per un posto in Champions. Partirebbe in griglia dietro le altre, certo, ma sapendo gestire bene la rosa e alternare tra Europa League e campionato Gattuso potrebbe avere un gruppo forte, con il giusto mix tra giovani e campioni e con un top-player come Higuain capace davvero di spostare gli equilibri. Non sarà facile trovare la quadra: il Milan sta ragionando su un prestito oneroso (20 milioni) con obbligo di riscatto a 35 milioni ma anche lo stipendio del giocatore è un nodo difficile da sciogliere. Il tutto per un giocatore ultratrentenne su cui non sarà possibile fare plusvalenze. La voglia di riscatto di Higuain, che sembra preferire rimanere in A anziché andare a Londra, farebbe il resto.

Stefano Grandi