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Milan, Inzaghi: Con Allegri tutto chiarito ma domani vorrei vincere io

19/09/2014 13:03

Milan, Inzaghi: Con Allegri tutto chiarito ma domani vorrei vincere io |  Sport e Vai

Pur di fare uno sgambetto ad Allegri chissà cosa pagherebbe. Perché se oggi Pippo Inzaghi usa parole di miele per il suo ex tecnico al Milan, ai tempi in cui fu escluso dalla lista Champions e costretto ad elemosinare minuti in campionato ci rimase male eccome. Domani sera l’occasione per rifarsi, in una sfida contro la Juventus che suona come scontro tra due battistrada ma che per Inzaghi è ancora (o quasi) Davide contro Golia. Ecco perché il tecnico rossonero dice che non ha nulla da perdere: “Sappiamo della loro forza, ma giochiamo a San Siro e questo sarà un vantaggio. Servirà la classica partita perfetta e noi ce la metteremo tutta". Conta poco il precedente favorevole al trofeo Tim: "Noi abbiamo giocato al massimo. Forse sarebbe stato meglio affrontarla fra qualche mese, con qualche certezza in più. Ancora non possiamo pensare di essere alla loro altezza, ma nella partita secca può succedere di tutto". Galliani ha rivelato di aver pensato anche a Conte come allenatore del Milan, ma Pippo non è geloso: E’ normale che il Milan possa aver pensato a lui, è l’allenatore che ha fatto meglio in questi anni. Non c’è nessun problema, anzi mi fa piacere che Galliani abbia detto della mia somiglianza con lui. E in effetti ci sono dei principi che ci accomunano”. Inzaghi sogna una notte magica ma sa che servirebbe un’impresa: “Per il momento io sono felice, ma dobbiamo migliorare in fase difensiva. Ci sono problematiche che non si possono risolvere in un mese o due. Non possiamo vincere tutte le gare, così come non possiamo dimenticare da dove siamo partiti. Io sono molto soddisfatto, dobbiamo migliorare ma so che lo faremo. Non partiamo battuti ma serve una grande gara”. Non svela, il tecnico rossonero, chi giocherà davanti: potrebbe essere ulteriormente rinviato l’esordio di Torres: Ad oggi ho 7 attaccanti, al momento ne giocano solo 3 e dovrò valutare volta per volta quali sono migliori e quali armi dovrò giocarmi. Oggi nell’ultimo allenamento valuterò quale sarà la soluzione migliore. Avere abbondanza è sicuramente meglio per un allenatore”. Inzaghi mette in un cassetto tutte le vecchie polemiche con Allegri: “E’ stato anche mio allenatore, ci sono state delle incomprensioni, chiarite, e ora guardiamo avanti e pensiamo alla partita. Io prendo qualcosa da ogni allenatore che ho avuto, ma poi bisogna essere se stessi. Allegri è un tecnico molto preparato e so che ci renderà la vita difficile, sta facendo molto bene e lo sapevo. Gli auguro tutto il bene possibile, magari da dopo domani sera…”. Dopo aver elogiato la Juve, con cui ha condiviso gioie e successi (“Ho un bel rapporto con tutte le squadre dove sono stato. Andrea Agnelli è stato il primo a mandarmi il messaggio dopo la vittoria del Viareggio. Conservo un buon ricordo di tutte le squadre dove ho giocato”.) Pippo risponde così ad una domanda sullo scudetto: “Non lo so, io non penso a questo, devo pensare a come far crescere la squadra. Io guardo al passato perché sono realista. Penso che questa squadra possa fare sempre meglio, ho cercato prima di ridare alla squadra i valori del Milan, del suo dna e del presidente. Non so se lotteremo subito per lo scudetto ma il Milan dev’essere ambizioso e cercare di fare sempre il meglio. Poi a fine dicembre potremmo dare le prime impressioni. L’entusiasmo va cavalcato perché può darci una grande mano, ma lo freno nel modo giusto perché sono realista e non so dove possiamo arrivare, o meglio so da dove siamo partiti. Continuiamo ad avere questa voglia e questa mentalità”. Infine il consueto elogio a Berlusconi: “Il rapporto che ho con lui c’è da quando sono arrivato al Milan, mi ha sempre stimato come giocatore, sono contento che venga spesso a trovarci, la sua presenza è fondamentale per l’entusiasmo e la voglia che ha. La vicinanza della società mi lascia molto sereno, so che condivide il mio modo di lavorare. Non voglio prendermi troppi meriti, penso di fare al meglio il mio lavoro, ma il fatto di aver conquistato presidente e tifosi in due partite è merito dei miei giocatori”

Stefano Grandi


Tags: juventus milan GALLIANI allegri torres INZAGHI conte

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