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Milan: Honda, il gol alla moda arriva in giacca e cravatta

20/10/2014 10:48

Milan: Honda, il gol alla moda arriva in giacca e cravatta |  Sport e Vai

Occhiali scuri a qualsiasi ora, ma solo per “fashion”, moda, due orologi al polso, perché è giusto sapere anche che ora è in Giappone e un look elegante, in giacca e cravatta, anche quando si presenta agli allenamenti. La nuova faccia da gol del Milan è quella post-datata di Honda, il nipponico dei misteri trasformatosi da oggetto misterioso a capocannoniere in pochi mesi. Quando Galliani lo ingaggiò al calciomercato di gennaio era convinto di aver preso due piccioni con una fava: un uomo-business per far alzare il livello del marketing rossonero in Oriente e un campione importante per arricchire la rosa. Se il primo obiettivo era stato raggiunto era sul secondo che si moltiplicavano i dubbi. Con Seedorf in panchina Honda non è mai riuscito ad esprimersi ai livelli del Cska Mosca: giusto continuare a inisistere su di lui? Una domanda che l’ad si è posto a lungo anche se l’ha sempre difeso a spada tratta (“bisogna avere pazienza, anche con Platini fu necessario aspettare mesi”). E quando Galliani ha constatato di persona che aveva ragione ha ammesso candidamente: “Abbiamo lasciato in Giappone il fratello gemello che ha giocato al Milan l’anno scorso e ci siamo ripresi quello vero”. E quello vero è il turbo di questo Milan che vola sulla cresta dell’Honda.

GOL E MODA - Con la doppietta al Verona il giapponese è il capocannoniere del campionato assieme a Tevez e Callejon con sei gol. Dire sorpresa è dire poco visto che ci si era quasi rassegnati a considerarlo più un modaiolo sulle orme di Nakata (nel 2010 Honda era stato nominato uomo dell’anno da Gq Japan e l’anno dopo “calciatore giapponese icona di stile”, ha anche messo in vendita un profumo griffato “l’eau de Diamond by Keisuke Honda”) che non un fuoriclasse al servizio del nuovo Milan targato-Inzaghi. Proprio Superpippo è stato il primo artefice della rinascita di Honda: quando ha capito che sulla destra non sarebbe arrivata l’ala di piede mancino tanto desiderata (Cerci, per intenderci) ha subito pensato a lui per il 4-3-3 che aveva in mente. E i risultati non si sono fatti attendere tant’è che ora il tecnico rossonero può gonfiare il petto (“troppo facile parlar bene di Honda ora, io lo avevo detto ad agosto”). Inzaghi ha scoperto di avere tra le mani il vero “eau de Diamond”, un diamante grezzo ma potenzialmente straordinario (“si allena anche a casa, è un grandissimo professionista”) ed oggi se lo godono tutti i tifosi rossoneri. A partire dal primo, Adriano Galliani, che dice: “I giocatori non sono macchine: il loro rendimento cambia da una stagione all’altra. Keisuke ci piace per la capacità di fare le due fasi”. Honda si schermisce, parla poco (anche se ha imparato l’italiano) e mantiene un comportamento “fashion” anche se non altezzoso. Continua ad amare la moda, ha preso casa vicino via Montenapoleone - dove vive con moglie, figlio e cane - proprio per stare nel cuore dello shopping che conta. E continua a far gol perché anche quelli vanno sempre di moda.

Stefano Grandi


Tags: honda milan GALLIANI INZAGHI Seedorf cska

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