Milan, ecco la grande paura: Rischio esodo dei big, come trattenerli?

Che sia una stangata finanziaria, che sia una sanzione più ammorbidita, che sia l'esclusione dalle coppe europee lo si saprà solo tra un mese ma per il Milan sono giorni tormentati. Rifare daccapo tutto il plaining è l'incubo di Fassone, la preoccupazione di Gattuso e vuol dire notti insonni per i tifosi. In pochi giorni si passati dal sognare “giocatori di esperienza” e campioni affermati (da Mandzukic a Morata) al rischio di perdere gli assi già in rosa. Tutti i progetti fatti da prima della fine del campionato a l'altro ieri e gli incontri mirati a rimodellare la squadra si possono cestinare, almeno per ora. Il Milan inizierà con l'handicap un mercato che avrebbe dovuto essere decisivo per il miglioramento della rosa. Quale grande giocatore accetterà la corte rossonera senza sapere quali saranno le decisioni dell'Uefa? E chi, eventualmente, sarà ancora su piazza dopo? Le paure però non sono solo su chi potrebbe non arrivare ma su chi – spinto dalla precarietà e dall'incertezza del progetto – potrebbe lasciare. Scommettere a scatola chiusa sul Milan potrebbe rivelarsi un autogol ed allora non solo Donnarumma potrebbe andar via. E non solo quelli il cui destino sembrava già deciso, ovvero Andrè Silva e Kalinic, ma anche altri. Due su tutti, ovvero Suso (nel mirino del Napoli di Ancelotti) e Bonaventura (che piace alla Juve di Allegri) più il grande interrogativo Bonucci. Aveva accettato la scommessa un anno fa il difensore della nazionale, convinto di riaprire un nuovo ciclo vincente in rossonero, ma cosa farebbe di fronte a offerte importanti dalla Premier (leggasi Chelsea o United?)

Stefano Grandi