Comincia a prendere forma la rivoluzione del
Milan sul calciomercato. Dopo l’antipasto con i due parametri zero bloccati per tempo, ovvero
Menez e Alex in uscita gratuitamente dal Psg dove erano a fine contratto, mancano ancora diverse pedine per consentire a Inzaghi di disegnare il 4-3-3 immaginato per la prossima stagione. In attesa che si definisca il futuro di
Balotelli, dato per partente al di là delle conferme di
Galliani, il neo tecnico ha bisogno di un altro esterno offensivo oltre a Menez ed El Shaarawy (che però è tutto da verificare con le mansioni di tornante) ed il primo nome della lista è
Cerci. Sul giocatore del Torino è calato l’interesse dei club cinesi e russi ed al momento sulle sue tracce ci sarebbe solo la Roma. La Juventus ha cambiato obiettivi e Galliani ne ha approfittato per parlarne con Cairo. Nell’operazione potrebbero rientrare anche alcuni giovani rossoneri (Petagna ma anche Cristante che pure piace molto a Inzaghi) come possibili contropartite. Con Cerci in arrivo andrebbe via Robinho, che potrebbe seguire
Kakà in Mls all’Orlando. Un risparmio notevole in termini di ingaggio per i rossoneri che contestualmente stanno lavorando ad una maxioperazione con il Genoa. Per
Vrsaljko è quasi fatta: in settimana potrebbe arrivare l’ufficialità mentre per il passaggio di
Matri al Genoa ci sono ancora dettagli da limare, visto che l’ingaggio del bomber è di 2,6 milioni più bonus. Il giocatore dovrebbe andare in prestito secco al Grifone ma Preziosi vorrebbe che il Milan contribuisse in parte al suo ingaggio. Non finisce qui, perché Galliani e Preziosi hanno parlato anche del possibile scambio
Niang-Kucka con sullo sfondo il futuro di Perin. Il portiere, reduce dall’esperienza in Brasile come terzo dietro Buffon e Sirigu ai Mondiali, dovrebbe rimanere in rossoblù per un’altra stagione e passare al Milan a partire dal 2015.
Stefano Grandi