L’
Inter lo guarda e lo rimpiange. Parliamo di Max
Kruse, 26enne jolly offensivo del
Borussia Moenchengladbach che il club nerazzurro ha visionato più volte la scorsa stagione senza mai decidere di lanciare l’affondo sul calciomercato. Dopo diverse stagioni ad ottimi livelli, il trequartista-attaccante tedesco è letteralmente esploso in questo avvio di stagione in
Bundesliga, viaggiando a medie da autentico cannoniere e dimostrando di avere qualità davvero impressionanti, che di sicuro farebbero comodo all’Inter, in cerca da tempo di un giocatore offensivo con il quale completare un attacco colpito spesso da infortuni e malanni muscolari. Kruse quest’anno ha segnato 5 reti in 6 partite e attualmente è il vicecapocannoniere della Bundesliga alle spalle di Mario
Gotze, a quota 6 gol, che però ha giocato una gara in più.
CRESCITA COSTANTE. Se la media-gol straordinaria (una rete ogni 92’) è una novità per Kruse, altrettanto non può dirsi per la qualità delle sue prestazioni. Sono anni, infatti, che questo trequartista capace di giostrare anche sulla prima linea dell’attacco è in costante crescita. Frutto dell’ottimo vivaio del
Werder Brema. Kruse si è affermato nella B tedesca con il
Saint Pauli nel 2011-12 con 13 gol e 6 assist; l’anno seguente impressionò nella vera Bundesliga con la maglia del
Friburgo, facendo registrare 11 gol e 8 passaggi-gol per i compagni. L’annata strepitosa spinse il Borussia Moenchengladbach a investire 5 milioni di euro per acquistarlo: una scelta azzeccatissima, che Kruse ha ripagato con una stagione da 12 gol e 12 assist l’anno scorso, numeri che gli hanno aperto anche le porte della Nazionale di Joachim
Loew. Con la
Germania ha già segnato un gol e servito un assist, dopo pochi minuti dal suo ingresso in campo, nel pareggio con l’Irlanda nelle qualificazioni europee.
TECNICA E DUTTILITA’. A Loew Kruse piace perché è un giocatore moderno, che sa svariare su tutto il fronte dell’attacco (può giocare trequartista al centro o sulla fascia, ma anche fare la seconda punta), servire i compagni e trovare da solo la conclusione a rete. Bravo nello stretto, dà il meglio di sé quando può partire in contropiede, arma micidiale del Borussia Moenchengladbach. Pur non essendo altissimo (180 cm) Kruse ha lunghe leve che lo rendono sgraziato nella corsa, ma l’apparenza non deve ingannare: è un giocatore molto rapido, dotato di ottima tecnica anche nel dribbling e sa calciare con ambo i piedi. Sarebbe stato l’ideale, di fatto, nel gioco improntato alle ripartenze di Mazzarri, ma l’Inter decise di non affrontare un’investimento che, l’estate scorsa, sarebbe stato di una decina di milioni. Ora Kruse ne vale 12-15, ma l’Inter continua a seguirlo: se Erick
Thohir decidesse di investire a gennaio, il suo potrebbe essere il nome giusto per i nerazzurri.