Juventus scatenata: vuole anche Praet dell'Anderlecht

È una Juventus scatenata quella che si presenterà ai nastri di partenza del calciomercato di gennaio. Beppe Marotta e Fabio Paratici, infatti, hanno tre obiettivi nel mirino: il primo, il centrale Rolando è a un passo dai bianconeri; per il secondo, il terzino Martin Montoya, i tempi sono un po’ più lunghi per la Juve, che però si sente in netto vantaggio nella trattativa con il Barcellona rispetto agli altri concorrenti (http://www.sportevai.it/calciomercato/juventus-parla-lagente-di-montoya-andr-a-gennaio/). Il terzo, infine, sarebbe il vero colpo a sorpresa dei dirigenti bianconeri: parliamo di Dennis Praet, 20enne trequartista dell’Anderlecht lanciato in prima squadra a soli 17 anni della formazione belga.

PER “LIBERARE” VIDAL. Un talento sul quale la Juventus vorrebbe mettere le mani per fornire a Massimiliano Allegri una valida alternativa nel suo 4-3-1-2: con Praet, trequartista di ruolo, il tecnico potrebbe riportare Arturo Vidal al suo ruolo naturale di interno di centrocampo e restituirgli la sua verve di incursore. Inoltre, con Praet Allegri avrebbe un uomo di maggiore qualità sulla trequarti per innescare Tevez e, soprattutto, servire con maggiore imprevedibilità gli esterni difensivi, oggi spesso costretti a uno contro uno che li vedono non brillare particolarmente, specie quando, in campo internazionale, si trovano di fronte avversari di una certa caratura.

IL COSTO. L’Anderlecht valuta Praet 10 milioni di euro, la Juventus ne offre uno per il prestito fino a giugno, quando poi vorrebbe prelevare l’intero cartellino del giocatore, per una cifra non superiore agli 8 milioni. L’intesa, dunque, appare ancora lontana, ma da qui alla fine di gennaio Marotta e Paratici sono sicuri di poter convincere l’Anderlecht a lasciare andare via il loro gioiellino. Un giocatore che quest’anno ha già realizzato 5 gol (di cui uno in Champions) e firmato 7 assist (2 in Europa) e che nel corso della sua finora breve carriera ha giocato anche sulla fascia sinistra come trequartista o come esterno puro in un 4-4-2. Un elemento duttile, di qualità e con grande potenziale, esattamente ciò che serve alla Juventus per continuare a crescere, anche in Europa.