La gara persa ieri contro l’
Olympiacos ha evidenziato ancora una volta le difficoltà della
Juventus a cambiare marcia in
Europa. La svolta, per i bianconeri, potrebbe arrivare dal
calciomercato, dove l’ad Beppe
Marotta e il ds Fabio
Paratici sono in cerca di elementi in grado di dare ritmo e imprevedibilità ai bianconeri. Una delle richieste di Massimiliano
Allegri nel corso dell’ultimo mercato fu di reperire un trequartista in grado di giocare al centro e sulle fasce, che sapesse saltare l’uomo e innescare i compagni d’attacco. Richiesta inevasa da parte dei dirigenti bianconeri, che però hanno intenzione di rimediare già nella sessione di gennaio. La prima scelta della Juventus, al momento, è Xherdan
Shaqiri, fantasista svizzero stanco di recitare un ruolo da comprimario al
Bayern Monaco. I bavaresi, però, non vogliono mollarlo, per cui la Juventus si sta muovendo anche su altri obiettivi, dividendo la ricerca tra giocatori esperti, ma dal costo elevato, e potenziali campioni. In questo secondo gruppo rientra Dennis
Praet, trequartista classe 1994 dell’
Anderlecht, un elemento giovanissimo ma che già da anni costituisce una colonna della formazione belga.
GIOVANE ESPERTO. Cresciuto nel
Genk, Praet ha esordito in prima squadra con l’Anderlecht a soli 17 anni. A 18 ne è diventato un titolare e nelle ultime stagioni si è affermato come uno dei talenti emergenti più interessanti di una nazione, il
Belgio, rinata sotto il profilo calcistico, come dimostrato anche dai recenti
Mondiali. Proprio l’alta concorrenza in nazionale ha impedito a Praet di prendere parte alla rassegna in
Brasile, dopo una stagione ad alti livelli. La sua qualità migliore è di sicuro la visione di gioco: Praet è dotato di ottima tecnica, ma è un trequartista essenziale, che non ama la giocata fine a sé stessa, ma preferisce badare al sodo. Non segna molto - appena 13 reti con l’Anderlecht in 106 presenze - ma quando lo fa incide parecchio: in questa stagione è andato in gol a Istanbul, nel pari alll’esordio in
Champions League contro il
Galatasaray.
MAGO DEGLI ASSIST. Sotto questo profilo, comunque, può crescere, sapendo calciare con ambo i piedi (è un destro naturale) ed essendo dotato di ottima tecnica. Sugli assist, invece, non ha niente da imparare, essendo molto abile soprattutto nel gioco in verticale. Tatticamente, preferisce giocare in posizione centrale, ma nell’Anderlecht ha spesso giocato da esterno a sinistra in un 4-2-3-1 e in un 4-4-2, visto che è dotato di buon passo e spirito di sacrificio, qualità che storicamente alla Juventus sono apprezzate. Il suo costo è ancora contenuto: 8 milioni di euro. Se l’assalto a Shaqiri dovesse fallire, a gennaio la Juventus potrebbe decidere di andare a bussare alla porta dell’Anderlecht per Praet.