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Juventus: Per Allegri prime spine, nodo Champions e caso-Giovinco

21/10/2014 12:27

Juventus: Per Allegri prime spine, nodo Champions e caso-Giovinco |  Sport e Vai
La luna di miele tra la Juventus e Allegri non è certo finita, ci mancherebbe, ma dopo un avvio di stagione a spron battuto le prime crepe stanno cominciando a minare l’ambiente. Se il ko in Champions con l’Atletico Madrid era stato assorbito senza grossi contraccolpi nei giorni successivi troppe situazioni ingarbugliate hanno gettato qualche ombra sulla serenità bianconera. Il caso-Vidal ha scoperchiato un problema nascosto sotto il tappeto. Il cileno ufficialmente non è sul mercato ma i suoi atteggiamenti non sono ritenuti consoni dal club che valuta di cederlo a gennaio (se arriverà un’offerta molto consistente) o a giugno. Da Shaqiri a Mata già identificati i possibili sostituti del cileno e sarà compito di Allegri o recuperare del tutto il centrocampista o gestire senza danni l’attesa della sua eventuale cessione. Poi ci sono state le polemiche sull’arbitraggio di Rocchi dopo il successo sulla Roma ed anche in quel caso la situazione è sfuggita di mano. IL BIVIO - Non ad Allegri che si è tenuto lontano dai veleni ma a parte dello staff bianconero. Il pari con il Sassuolo è stato l’ultimo campanello di allarme con i giallorossi che si sono rifatti sotto a -1. Sono rispuntati fuori quei paragoni con Conte che la tabella di marcia aveva rimandato ma che prima o poi era inevitabile che saltassero all’aperto: la Juve di Allegri è accusata di essere meno cattiva, meno cinica e meno aggressiva. La gara di domani in Champions con l’Olympiacos è il bivio da non sbagliare: un altro passo falso in Europa metterebbe a serio rischio la qualificazione agli ottavi di Champions ed aprirebbe un mini processo. Contro i greci la Juve è chiamata a non sbagliare: sei vittorie e un pari in campionato, sia pur contro una piccola, restano un bottino da leader ma toppare ancora in Champions riaprirebbe vecchie ferite. Infine c’è il caso Giovinco. La formica atomica vuol giocare di più e potrebbe pestare i piedi per una cessione. Lo ha fatto capire il suo procuratore Andrea D’Amico parlando alla trasmissione Tiki Taka “Sta bene, gioca poco, è ovviamente un po' amareggiato. Dopo la gara col Cesena ha giocato pochi minuti, qualcosa in più ha giocato in Nazionale. Vorrebbe essere più utile. E' difficile essere profeti in patria per lui che è cresciuto nelle giovanili bianconere. E' andato fuori per dimostrare il suo valore, in tanti non si devono stupire quando gioca bene. Se c'è un progetto valido per lui resterà, altrimenti faremo altre valutazioni. Piace a tante squadre". Stefano Grandi

Tags: juventus allegri giovinco champions olympiacos vidal

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