Una lista lunga, ai limiti dell'infinito. Sono i nomi che si stanno facendo per la successione sulla panchina della Nazionale da quando il rinnovo di
Antonio Conte è stato messo in dubbio, indirettamente, dal presidente della FIGC Carlo Tavecchio.
Ed allora la stampa, le tv ed il web si sono sbizzarriti. I nomi sono tanti, molti di questi hanno a che fare con la Juventus, quasi in una sorta di continuità con lo stesso Conte che è approdato in azzurro dopo tre scudetti vinti in bianconero. Si parte da
Max Allegri, che proprio di Conte ha raccolto l'eredità, vincendo a sua volta, con la Juve. Ma anche
Fabio Capello nome sempre buono, anche se costoso, quando si parla di Nazionale nonostante i suoi risultati con Inghilterra e Russia non sono stati all'altezza del suo palmares con i club. Per finire con l'accoppiata sempre in salsa azzurro-bianconera
Lippi-Cannavaro già sperimentata per qualche mese in Cina la scorsa stagione con il primo direttore tecnico ed il secondo vero e proprio allenatore.
Ex juventino, anche se solo per una breve sfortunata parentesi,
Alberto Zaccheroni che piace a Tavecchio ed in Giappone ha fatto bene, benissimo. C'è anche l'opzione più fatta "in casa" con la promozione, difficile, di
Luigi Di Biagio dall'under 21 mentre anche qui, come Capello, è sempre buono ogni volta che si parla di panchina importante, il nome di
Luciano Spalletti.
E chi più ne, ne metta...
Luca Fusco