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Inter, Thohir e Ausilio: Ok marketing ma con operazioni stile-Vidic

20/10/2014 13:12

Inter, Thohir e Ausilio: Ok marketing ma con operazioni stile-Vidic |  Sport e Vai

Una strizzata d’occhio al marketing e ad un calciomercato compatibile con le esigenze del brand, un pensiero allo stadio, nuovo o da rimodernare, la massima attenzione al fair-play finanziario e la convinzione di poter crescere imparando dagli errori commessi. Il presidente dell’Inter Thohir ha analizzato il momento della società e della squadra dopo l’assemblea dei soci. Presente anche il ds Ausilio, che ha escluso l’esistenza di una clausola per l’esonero di Mazzarri in caso di mancata qualificazione alle coppe europee: "Non c'è nessuna postilla, è un contratto di due stagioni sportive perché è stato prolungato di un anno quello che già c'era. Ci sono solo premi che si aggiungono al compenso fisso, quindi solo clausole positive. I successi possono essere un buon cammino in Europa League, altri più ambiziosi e altri più alla portata che possono essere l'ingresso in Champions League”. Thohir ha ribadito le linee guida del club, dal FpF (“Rispettiamo le normative, il FFp contiene un messaggio positivo. Fa in modo che i club non siano giocattoli in mano a pochi, è un rischio”) allo stadio (“è un progetto di 3-5 anni perché noi non possiamo aspettare di essere il decimo club che annuncia uno stadio nuovo. Non possiamo restare fuori dal gioco, in Premier League i ricavi sono una realtà. Dobbiamo aumentare questo per avere disponibilità di spesa, a volte i tifosi ricordano solo quello che va storto”) per poi ricordare a tutti che i soldi sono stati spesi eccome in sede di mercato: “In questi 11 mesi da quando siamo arrivati noi abbiamo cambiato tante cose, fatto arrivare fin da gennaio giocatori nuovi, facendo con Hernanes una delle spese più grossa della Serie A. Abbiamo speso soldi, è sotto gli occhi di tutti. La gente si ricorda solo dei prestiti. Siamo arrivati all'età media che volevamo ed è importante rispettare il FFP. Noi spendiamo, ma dobbiamo stare attenti ai nostri target di equilibrio. E’ un momento difficile della stagione ma sono passate solo 7 giornate e io sono convinto del buon lavoro del management e della squadra. Alla fine i risultati si vediamo. Bisogna sempre cercare di capire dove si è sbagliato, lasciarci alle spalle questo momento e risalire la classifica. Deve cambiare qualcosa anche a livello di Lega, abbiamo visto molti cambiamenti in Serie A. Siamo di fronte a un periodo di transizione che noi come Inter dovremo affrontare lavorando sodo e collaborando con tutta la Lega: la Serie A non può diventare il nono campionato al mondo. Quindi spendiamo, spenderemo, ma ciò che conta è il risultato nel lungo termine e io sono assolutamente convinto che ci sarà".

LA STRATEGIA - Poi Thohir e Ausilio spiegano che le scelte di mercato non sono condizionate sempre e solo dal marketing: “Non è solo questione di marketing, quando un giocatore arriva all'Inter non basta il nome, deve qualificarsi. All'Inter le cose che servono sono gli aspetti tecnici, prendiamo decisioni in maniera collettiva guardando anche gli aspetti di marketing. Certo, non prendiamo cinesi se non sono bravi, vogliamo giocatori che siano in grado di battersi portando la maglia dell'Inter. La decisione è tecnica alla fine". Come ribadisce Ausilio: "C'è l'attenzione ad alcuni mercati, ma non mi è stato mai chiesto di pensare ad aspetti che non siano prevalentemente tecnici. Vogliamo giocatori che migliorino la nostra qualità, non ci interessa se arrivi dal Sudamerica o dalla Cina. Vidic è un esempio del nostro modus operandi, è arrivato a costo zero un giocatore ancora integro e di grande mentalità. Dimostrerà anche all'Inter il proprio valore, è un giocatore che ha vinto 15 titoli e che ha fatto la storia del Manchester United. Sul mercato ci sono tante soluzioni di questo tipo, stiamo seguendo giocatori giovani e di talento, alcuni in scadenza, e sono convinto che tra loro troveremo i più forti. Non si può diventare più forti comprando solo giocatori da 30 milioni, ci siamo riusciti con Icardi e Kovacic e non vedo perché non ci si possa riuscire in futuro".

Stefano Grandi


Tags: inter mazzarri vidic Ausilio Icardi thohir

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