Inter: se parte Handanovic c'è Begovic, Mayke per la fascia

Un anno così brutto (calcisticamente parlando, è ovvio) la città di Milano forse non lo ha mai vissuto, con entrambe le sue squadre fuori dalle competizioni europee per la stagione successiva. Così come il Milan dunque, anche l'Inter deve pensare al futuro con un mercato all'altezza e con la necessità di rafforzare l'organico a disposizione di Roberto Mancini. Il sogno della dirigenza e del tecnico è ovviamente Yayà Touré, ma ci sono altri nomi in ballo, specialmente perché c'è chi ha deciso di andare via dal club nerazzurro. Voglia di Champions League - Il desiderio di giocare la massima competizione continentale sta spingendo il portiere dell'Inter Samir Handanovic a cambiare casacca. Su di lui c'è un forte interessamento della Roma, che potrebbe appunto consentirgli di giocare e dargli visibilità a livello europeo. Con chi sostituirlo in caso di partenza? Si è parlato di Cech, ma forse il nuovo estremo difensore potrebbe sempre arrivare dalla Premier League, ma non dal Chelsea, bensì dallo Stoke City. Mancini infatti pensa seriamente ad Asmir Begovic, portiere della nazionale bosniaca e appunto allo Stoke. Il tecnico nerazzurro provò a prenderlo già ai tempi del City e la prima richiesta fatta dal club inglese è di circa dieci milioni di euro. Si proverà a trattare sul prezzo, anche perché Begovic ha un ingaggio decisamente inferiore rispetto agli altri colleghi accostati al club meneghino. Corsie da rigenerare - Si pensa anche alle fasce, dove il rinforzo importante potrebbe essere Mayke Rocha Oliveira, meglio noto semplicemente come Mayke. Attualmente in forza al Cruzeiro, è il tipico terzino brasiliano molto tecnico e che è in grado di giocare indifferentemente sia sulla destra che sulla sinistra. La scelta sembra essere ricaduta si di lui perché sta dimostrando di avere ampi argini di miglioramento per quanto riguarda la fase di contenimento. Lo stato di extracomunitario non sembra risultare un problema per l'Inter. La valutazione? Tra i sette e gli otto milioni di euro. Un affare che dunque si può fare.