Inter, Mancini: Shaqiri pronto, i migliori non li venderemo

Idee chiare per il futuro e calendario amico per sognare ancora l’Europa League per il presente. Domani c’è Inter-Juve, partita che una volta decideva gli scudetti e che ora vede i bianconeri in totale turnover con il tricolore già in tasca e la testa alle due finali che restano e i nerazzurri aggrappati a una rincorsa difficile ma possibile. Mancini non avrà Hernanes e Guarin ma è pronto a rilanciare Shaqiri: “Se giocherà Shaqiri spero faccia una grande partita, si sta allenando meglio, è cresciuto, spero che faccia una grande partita se toccherà a lui. Faccio i complimenti alla Juve ma chi giocherà domani sarà più riposato degli altri, vorrà fare bella figura, non sarà così semplice. Credo che l’Inter stia migliorando piano piano, lavorando si apprende di più e migliorano le prestazioni contro chi è sopra di noi in classifica, non superiore all'Inter. Quando una squadra arriva in finale gioca sulle ali dell'entusiasmo, non sarà semplice, cambieranno giocatori, ma renderanno tutti anche di più per dimostrare di essere da Juve.  Che ci sia la rivalità con i bianconeri credo sia una delle cose più belle del calcio, che rimanga tra gli sfottò però. La Juve ha ricostruito in un po' di tempo, ha avuto momenti di diffficoltà, come tutte le squadre che ricostruiscono, come l'Inter, Bisogna essere veloci, bisogna prendere giocatori adatti, sono stati bravi, ma ci hanno messo tempo, come anche l'Inter. Ci vuole un po' di tempo, a volte di meno, chi è più fortunato. Il tempo è quello. Pirlo? Uno dei più grandi centrocampisti degli ultimi 10 anni, è andato alla Juve, ha vinto, ha dato qualcosa in più”. Capitolo mercato, al nome di Darder del Malaga, Mancini risponde così: “Lo abbiamo seguito, lo stiamo seguendo, ha buone qualità, ma non è assolutamente vero che abbiamo chiuso. Tourè? Gli ho mandato un sms in inglese. Buon compleanno, poi cosa privata, non si può dire. Trovare giocatori così sarebbe una buona cosa, non è che un giocatore di 30/31 non può dare qualcosa alla nostra squadra, può fare la differenza. A volte si ha la fortuna di prenderli a parametro zero, a volte bisogna pagarli. Tourè, grandissimo giocatore, è del City, potrebbe, ce ne saranno anche altri però”. E qui il tecnico nerazzurro aggiunge: “Credo che l'Uefa abbia apprezzato gli sforzi dell'Inter per quello che ha fatto e che farà. Il presidente farà degli investimenti, credo voglia avere un'Inter vincente, miglioreremo la squadra. Bisogna vedere quali sono gli acquisti, le cessioni, qualcuno bisogna cedere anche per una questione numerica, non possiamo avere 30 giocatori”. Non Kovacic però: “E' un giocatore che abbiamo, ha grandi qualità, sta crescendo, ha margini di miglioramento enormi, noi puntiamo su di lui, non possiamo vendere i giocatori migliori”. Diverso il discorso per Handanovic:  “Situazione particolare, penso che sia uno dei migliori portieri europei, vuole giocare la Champions, è una cosa logica per chi non l'ha mai giocata, dipenderà dalle sue sensazioni, da quello che vorrà fare lui. Bisogna rispettare le scelte, soprattutto di chi gioca qui da tempo”. Stefano Grandi