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Inter, Mancini: Cassano non è una priorità, serve un difensore

31/01/2015 12:47

Inter, Mancini: Cassano non è una priorità, serve un difensore |  Sport e Vai

Ottimismo e fiducia sono le password di Mancini per aprire le porte del successo dell’Inter. Il tecnico nerazzurro non si preoccupa troppo della classifica e guarda in avanti convinto che si stia costruendo una squadra importante. Con o senza Cassano, di cui si parla molto in queste ore: "Non abbiamo parlato ancora di Cassano, è una cosa successa due giorni fa, adesso siamo concentrati su altri ruoli e vediamo che si può fare. Rhodolfo? L’ho seguito per tanti anni, prima dell'attacco abbiamo bisogno di qualcos'altro. Le squadre sono come le case, si costruiscono dal basso. Io credo che abbiamo bisogno di qualcos'altro. Abbiamo un difensore e mezzo, poi c'è la squalifica di Juan, cosa che può accadere. Ne abbiamo bisogno, come abbiamo bisogno di un centrocampista. La rosa deve essere più compelta. Ci mancano più in quelle zone che in attacco”. Inutile insistere sull’ipotesi-Cassano perché Mancini non si sbilancia: “Non è Cassano o Balotelli il problema, il problema è che il mercato di gennaio non è semplice e probabilmente è difficile trovare giocatori che cambiano la squadra, meglio allora prendere giocatori giovani non utili nell'immediato ma che nei prossimi sei mesi gioca titolare nell'Inter. O si spendono 30 milioni o ci si prende qulche rischio sperano che fra sei mesi sia titolare. La società sta lavorando bene, cercheremo di fare qualcosa nelle zone dove siamo più scoperti”. Col Sassuolo Icardi non dovrebbe giocare, al suo posto si vedrà Podolski punta centrale ma sull’argentino e il paragone con Adriano il tecnico nerazzurro chiarisce: “Tanti giocatori sono stati considerati fortissimi da giovani e poi per motivi diversi non hanno mantenuto quanto fatto da ragazzi. Icardi è giovane, può migliorare, si applica molto, può diventare un grande bomber. Poi se si alza l'asticella si può diventare un grandissimo attaccante, ma è giovane, non si può pensare possa essere il Tevez, Aguero o Ibra, a volte può fare bene, a volte meno”.

I PROGRESSI - Per Mancini l’Inter ha già preso la strada giusta col Toro, nonostante il ko: “Abbiamo già iniziato contro il Torino, anche se non è andata bene. Nel calcio ci vuole anche fortuna, speriamo di fare bene, ma la squadra è migliorata sotto l'aspetto del gioco. Bisogna far gol per vincere le partite e quindi bisogna inventarsi anche qualcosa e fare qualcosa di particolare e non essere troppo lineari, questi giocatori se vogliono posso farlo. La costruzione invece parte da dietro e bisogna farlo in maniera più lineare. Questi giocatori ci riusciranno, hanno le qualità per farlo. . Sono ottimista sul futuro, voglio che la squadra migliori sempre di più. In difesa stiamo crescendo". Il Sassuolo però è un avversario ostico: “Il Sassuolo gioca bene, gioca in velocità, in avanti ha il reparto più insidioso, sono giovani, veloci, quando giocano contro le grandi giocano al massimo, nel complesso è la squadra che sta facendo bene, Di Francesco sta facendo un grande lavoro, giocano a calcio ed è una cosa positiva, non staranno dietro la linea della palla a difendere, sarà una partita più aperta, il calcio è questo”.

Stefano Grandi     


Tags: inter cassano mancini sassuolo podolski rhodolfo Icardi

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