Inter, idea Pastore per gennaio ma non è l'unico nome

Sarà pur vero, come ha fatto riflettere qualche giorno fa Thohir che a gennaio c'è il rischio di prendere giocatori che non si integrano subito e che risultano alla fine investimenti onerosi e sprecati (come fu per Shaqiri e Podolski) ma l'Inter nella finestra invernale del mercato ha intenzione di tornare a comprare. Complice l'allentamento della morsa sul blocco degli investimenti all'estero imposto dal governo cinese (Suning non fa parte delle aziende finite sulla black-list di Pechino) e con un occhio sempre al fair-play finanziario il club nerazzurro vuol completare l'organico con due pedine. A Spalletti serve un altro difensore centrale (con l'infortunio di Vanheusden l'unica alternativa a Miranda e Skriniar è rimasto Ranocchia) e un trequartista con caratteristiche diverse. Il nome che circola, stando a Mediaset, è quello di Javier Pastore ex pallino di Massimo Moratti. Fu proprio Walter Sabatini a portarlo in Italia nel 2009 (per soli sette milioni di euro) ed oggi che l'argentino non trova spazio nel Psg onusto di stelle è concreta l'ipotesi che chieda di andar via subito, già a gennaio. L'opzione più probabile per riportare Pastore in Serie A è quella del prestito con obbligo di riscatto. Le altre soluzioni per il ruolo sono quelle del brasiliano Alex Teixeira, che sta trovando poco spazio in Cina, di  Leon Goretzka e Mesut Özil, in scadenza rispettivamente con Schalke 04 e Arsenal.